Balmain punta sul low cost

In tempi di crisi, si sa, si cerca di tirare i remi in barca, di stringere la cinghia o qualunque altro suggerimento preferiate della saggezza popolare. E nella saggezza popolare ci crede anche Balmain, storica griffe francese che, come molti altri grandi nomi, ha deciso di lanciarsi nel magico e ambito mondo del low cost, tra grande distribuzione e seconde linee dai prezzi accessibili.

Galvanizzata dai successi di colleghi del calibro di Lanvin, Karl Lagerfeld e Viktor&Rolf, partners di famose (e proficue) collaborazioni col colosso dell’abbigliamento svedese H&M, e proprio ora che molti rumors danno quasi per certa una futura collaborazione con Tom Ford o Marc Jacobs, la maison francese ha deciso di abbattere ogni tabù in fatto di lusso e status symbol scegliendo la strada della democrazia e accontentando le masse.

E chissà cosa direbbe il fondatore del marchio Pierre Balmain che vedrà il suo nome stampato su etichette che finiranno nella grande distribuzione. La collezione, infatti, prenderà proprio il suo nome, Diffusion Line Pierre Balmain, sarà assolutamente low cost e sarà dedicata alla realizzazione di capi d’abbigliamento per lui e per lei che verranno presentati per la prima volta alla settimana della moda newyorchese per la stagione primavera-estate 2012. La collezione, che sarà realizzata dall’azienda italiana Ittierre e da un team stilistico interno, sarà dedicata in particolare modo ai giovani, avrà prezzi contenuti ma continuerà ad interpretare il classico glam-rock che, da sempre, è uno dei tratti distintivi Balmain.

Il tutto sotto la supervisione del nuovo direttore creativo Olivier Rousteing, ex braccio destro di Decarnin, promosso alla direzione del marchio proprio dopo la tempesta scatenatasi in casa Balmain, e che ha dominato le cronache stilistiche per molto tempo, e l’inevitabile divorzio tra il marchio e lo stesso Christophe Decarnin.

Insomma, speriamo che i presupposti di una moda giovane, fedele ai capisaldi della tradizione Balmain ma, soprattutto, dei prezzi accessibili proprio ai giovani, vengano mantenuti.