Kirkwood e le sue scarpe in ascesa

di La Redazione 0

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Nicholas Kirkwood sta facendo le scarpe, è proprio il caso di dirlo, a shoe designers del calibro di Manolo Blahnik e Christian Louboutin; ovvero i re incontrastati nel campo ed adorati dall’ intero universo femminile.

Lo stilista tedesco, oggi trentunenne,  è stato ingaggiato da Pollini nel 2008, quando era ancora semi-sconosciuto, come consulente stilistico, per portare una ventata di innovazione e freschezza all’interno di uno storico brand. Ha in realtà ottenuto molto di più di questo: Kirkwood è attualmente considerato il più promettente disegnatore di scarpe del pianeta ed è di fronte agli occhi di tutti la sua inarrestabile ascesa alla vetta. La sta guadagnando riconscimento dopo riconoscimento e tra l’apprezzamento diffuso del fashion system e delle celebrities.

Dopo essere aver ottenuto riconoscimenti come il Who’s Next del 2007 e poi il Footwear Designer of the Year 2008 e, ancora il WGSN award, i suoi stiletto nero-azzurri, di 14 centimetri, sono stati selezionati da Vogue America come il paio di scarpe più desiderato del mondo 2010. Fino a che, negli ultimi mesi,  la scarpe sono comparse ai piedi oltre che di Michelle Obama, anche di Sarah Jessica Parker: ovvero la Carrie Bradshaw di Sex and the City che, come si sa, continua ad essere un punto di riferimento in fatto di moda e che, fino ad ora, continuava a mostrarsi in pubblico arrampicata sulle sue adorate Manolo Blahnik.

Ora a Kirkwood non resta altro che continuare la scalata: a settembre presenterà la collezione donna per Pollini mentre continuerà  a partecipare alle settimana della moda di Parigi e Londra con la sua collezione Kirkwood. E’ riuscito poi, ad aprire un suo store monomarca all’interno di un edificio in mattoncini rossi, lungo l’esclusiva Mount Street di Londra.

E pensare che tutto era partito dall’incontro, quando era ancora uno studente della famosa St. Martins School di Londra, con Philip Tracey: tra il giovane studente di moda ed il geniale creatore di cappelli. Dapprima ne diventerà l’assistente e poi venditore in atelier…Ma la sua strada erano le scarpe: scarpe mondane, costose e dalla linea semplicemente…Perfetta, come la definisce lo stesso Kirkwood che ha continuato a lavorare, senza sosta, giorno e notte per raggiungere quella perfezione ora  apprezzata da tutti.

Fonte: la Repubblica.it

 

 

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