Irina Shaposhnikova, la stilista russa e i suoi cristalli

di La Redazione 0

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Ancora una volta è interessante fare la conoscenza di nuovi talenti che, in realtà, hanno già dato prova del proprio estro ed hanno già assaggiato le luci della ribalta…

Si tratta in questo caso di Irina Shaposhnikova, una giovane designer russa che ha già avuto l’onore di attirare l’entourage di stilisti che si occupa del look dell’eccentrica Lady Gaga: così la pop star di fama mondiale ha indossato, inaspettatamente, a detta di Irina, delle sue creazioni.

La stilista è, in realtà, una figlia d’arte che ha iniziato a lavorare come designer nello studio di suo padre, a Mosca, e che  aveva ben chiaro, fin dall’età di quattordici anni, che sarebbe diventata  una stilista. Allo stesso modo, le è subito sembrato evidente che, restando nella sua Russia non avrebbe ottenuto la formazione che desiderava e che le avrebbe fornito i mezzi per realizzare i suoi progetti.

Così, a 19 anni, Irina, che non si considera, in effetti, una stilista russa, si è traferita a Londra. Dopo un anno di studio nella capitale britannica  è poi stata ammessa alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa, la stessa frequentata da Dries van Noten e Maison Martin Margiela.

Ed è stata propria la scuola belga a consentirle di mettersi davvero in gioco, grazie ad un ambiente in cui le pressioni erano ridotte al minimo e la libertà di espressione era massima…

Il risultato è rappresentato dalla collezione Crystallographica, del 2009, a cui la Shaposhnikova ha iniziato a lavorare come progetto finale alla Royal Academy of Fine Arts.  Le caratterstiche pregnanti della collezione sono la scelta dei materiali e, in particolare, di fogli di plastica uniti tra loro e la scelta di forme e geometrie molto rigide. Allo stesso tempo, il cristallo non è solo un geometrico prisma ma anche un simbolo di femminilità che si ritrova  nelle creazioni di Crystallografica.

Inutile dire che la collezione ha riscosso immediato successo ed è stata selezionata per un’esposizione alla  boutique parigina Colette. La mostra è stata allestita dalla stessa Irina che ha esaltato il significato della sua collezione inserendola entro un gioco di specchi. In seguito la collezione, accolta positivamente,  è stata presentata anche a Londra e a Berlino.

Fonte: Grazia. it

 

 

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