“Sartoria San Vittore”, sfilata di moda primavera-estate

di La Redazione 0

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Nel cortile della sezione femminile della casa circondariale milanese Barbara D’Urso ha presentato la prima collezione dell’atelier della Cooperativa Alice. Una passerella insolita. A San Vittore, sotto i flash dei fotografi e i riflettori, sfilano modelle con gli abiti della prima collezione della Cooperativa Alice, laboratorio sartoriale della casa circondariale, in piazza Filangeri 2. Per l’occasione, insieme agli abiti della “Sartoria San Vittore”, i 16 stilisti del “Made in Italy” presentano 3 proposte ciascuno dalle loro collezioni primavera-estate 2008. “E’ importantissimo far capire che dentro al carcere si può imparare un mestiere e dare così una svolta positiva alla propria vita” ha detto l’assessore alle Attività Produttive Tiziana Maiolo presentando ufficialmente in apertura della sfilata, il nuovo marchio “Sartoria San Vittore”. All’interno del cortile della sezione femminile l’attrice Barbara D’Urso, ha presentato i modelli della collezione. Abiti unici, in jersey, in morbidi volumi disegnati da Rosita Onofri arricchiti da fiori e organze intrecciate nel laboratorio di tessitura di San Vittore. In anteprima tre abiti da sposa che verrà proposta in autunno. Dal 1992 la cooperativa Alice, all’interno dei suoi atelier – uno a San Vittore, uno nel carcere di Opera e uno esterno, per le donne tornate in libertà – realizza abiti per case di moda, ma soprattutto costumi per il teatro e la televisione.

“Domanda e offerta di lavoro si incontrano in carcere. Due case di moda, infatti, stanno dando lavoro alle detenute” ha spiegato Maiolo che conclude ringraziando la direttrice della Casa Circondariale Gloria Manzelli, la cooperativa Alice, gli agenti di Polizia Penitenziaria e tutti gli stilisti che hanno portato bellezza e speranza tra queste mura. La missione di Alice si concentra su forme innovative di impresa sociale coniugando l’equità economica alla solidarietà. Il compito della Cooperativa è, infatti, quello di instaurare contatti e collaborazioni con imprese terze per consentire un definitivo inserimento lavorativo a coloro che hanno vissuto una precedente esperienza di detenzione. Alcune tra le maison che partecipano all’evento alla sfilata hanno già commissionato alla sartoria alcuni capi. Alberta Ferretti, Anna Molinari-Blugirl, Carlo Pignatelli, Debora Sinibaldi, Giorgio Armani, Giorgio Grati, Giuliana Teso, Grimaldi Giardina, Krizia, Lorenzo Riva, Luciano Soprani, Mariella Burani, Pietro Brunelli, Prada, Raffaella Curiel, Teobras srl. Sono le 16 Case di Moda in passerella con le loro creazioni. Gli abiti sono in vendita sul sito della Cooperativa Alice e sono disponibili in tre taglie

www.comune.milano.it

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