Total look della collezione autunno/inverno Stefanel

di La Redazione 0

Spread the love

Mixare, amalgamare, riciclare è il trend della Collezione Autunno Inverno Stefanel. Un mood che esprime la globalizzazione nella moda. Un intreccio di stili che ricicla capi già noti, che cambiano vita e utilizzo nei nuovi canoni stilistici: contaminazione totale, ispirata ad epoche e culture diverse, soggettività che stravolge il concept del “total look”. La novità è creare accostamenti inediti e personali. La filosofia della collezione si ispira ad un mix di vintage dal folk, agli anni ’20, ’60, ’70 e addirittura ai recentissimi ’90. Un gusto maschile e androgino gioca con elementi Decò: il riferimento è ad un mito della moda italiana come Giorgio Armani. Dalla sua storia si attingono materiali e volumi, ma al contempo la ricerca si sposta più indietro guardando ad “icone” di un’altra epoca come Marlene Dietrich, Katherine Hepburn o Lauren Bacall. Le linee si alternano anarchiche tra scivolate ed over, rigide e squadrate sulle spalle. Il capospalla, anch’esso over o destrutturato, richiama la silhouette anni ’50 strizzato con una cintura; il punto vita si alterna fra alto strettissimo e basso anni ‘20.
Anche gonne e pantaloni alzano il punto vita restituendo femminilità. Ritorna il pantalone a pigiama, a zampa in jersey morbidissimo che ricorda gli anni ’70. Le gonne sono strettissime a matita e morbide a baloon.

I tessuti, prevalentemente di drapperia, sfoggiano disegni jacquard in tinto filo con un grande ritorno della lana in mischia con viscosa e lycra. Gli abiti accentuano un’anima molto femminile evocando l’eleganza di Paul Poiret. Da lui vengono ripresi i velluti fluidi, le sete, le geometrie decò, forme gotiche per tagli e decori, colori morbidi, cipriati come il grigio, il lilla e l’azzurro intenso. La schiena diventa protagonista con dettagli ed ampi volumi che arricchiscono importanti scolli.
La maglieria si esprime con filati preziosi e morbidi, volumi over che vivono accanto a forme slim in un intreccio di sovrapposizioni e di lunghezze diverse; un azzardo di accostamenti inusuali che disegnano l’armonia della figura femminile. Un look sofisticato che esprime la sensualità della donna Stefanel in ogni occasione: abiti con tagli e volumi perfetti anche per mise mondane. Il concetto del mixare e del “patch” viene interpretato sia come una miscellanea di più materiali nello stesso capo, che come accostamento di più fantasie e disegni: piccole geometrie si intrecciano a disegni floreali di diverse dimensioni; si mescolano tessuti di cotone rigido con leggere sete trasparenti o “martellate”, il panno di lana con il twill di cotone, gli inserti di pelle chiara con pelle più scura e in nuance, la georgette di seta con bordi di mohair, il camoscio con la maglia effetto pelliccia. I colori che dominano sono il nero, la gamma dei grigi fino al bianco, con tocchi di giallo e rosso. Non mancano i neutri abbinati al lilla, il viola e il verde. Un edonismo discreto e raffinato dal sapore vagamente “dandy” è il tratto distintivo dell’Uomo Stefanel. Un uomo sofisticato che accosta capi sobri a stravaganti dettagli ed accessori. Gioca con le forme, abbinando pantaloni sportivi a giacche sartoriali e vivacizza il proprio look con accessori dalla forte personalità come mantelle patchwork e sciarponi. Non si prende mai troppo sul serio, sdrammatizza le rigidità della moda maschile attingendo da più ispirazioni ed ottiene uno stile definito, eccentrico ma mai fuori luogo. Anche nell’uomo la parola d’ordine è osare con sovrapposizioni, strati e accostamenti di capi e colori. La cravatta, o il papillon, non è un must ma un dettaglio per completare il look.

www.stefanel.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>