Modaprima: fast fashion e ready to wear made in Italy

di La Redazione 0

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Modaprima rappresenta la più importante kermesse fieristica internazionale per il fast fashion e il ready-to-wear per la media e grande distribuzione: si é chiusa poche settimane fa con numeri davvero esaltanti: presentati i bestsellers primavera-estate 2012 di circa 150 marchi e 600 buyer internazionali provenienti da oltre 50 paesi esteri. La 71esima edizione di Modaprima si é svolta per la prima volta a Firenze dopo il trasferimento del salone da Milano. A dare nuova vita a Modaprima é stato un leader dell’organizzazione fieristica: Pitti Immagine.

Da quando nel 2006 abbiamo preso in gestione Modaprima, abbiamo cominciato a tirare il freno sul fronte degli espositori – ha sottolineato Agostino Poletto, vicedirettore generale di Pitti Immagine – selezionando le aziende italiane di fast fashion più legate ai distretti industriali. All’epoca era un momento piuttosto difficile per il settore, perché tanti si spostavano a produrre fuori dall’Italia. La particolarità di Modaprima sta nell’avere uno sguardo “lungo” sul mercato perché gli espositori presentano sia le collezioni per l’autunno-inverno 2012-2013, dunque con una tempistica ancora più anticipata rispetto al Pitti Uomo che si terrà in gennaio, e nello stesso tempo presentano anche i bestseller della primavera-estate 2012. La fiera risponde alle esigenze dei compratori della media e grande distribuzione che hanno bisogno di programmazione, e non esclude naturalmente arricchimenti delle collezioni con modalità ritmate nel tempo.

L’obiettivo difficile ma considerato possibile é proprio quello di combattere con la concorrenza asiatica, aprire nuovi canali di distribuzione alle aziende del fast fashion di qualità, che producono interamente in Italia e non si sono lasciate sedurre dalla delocalizzazione in Cina, in Vietnam o in Turchia. In Cina per i primi cinque anni di attività produttiva, per le imprese estere viene applicata l’esenzione totale dalla tassazione e solo dal 5° anno e fino al 10° anno, gli utili d’impresa sono tassati al 3,75%, al 10° anno in poi la tassazione si attesta sul 7,5%.

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