New York Fashion Week PE 2014, Philosophy e Jeremy Scott, acquerelli e fumetti

di La Redazione 0

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Cercate ora di evocare le delicate sfumature di un acquerello o l’atmosfera dolce e rilassata di un’opera di Renoir. Poi pensate ad un’opera di Lichtestein, quindi alla pop art.

Avrete la differenza tra due collezioni di prêt-à-porter  per la prossima PE 2014 che hanno solcato le passerelle della New York Fashion Week: parliamo di quella di Philosophy by Natalie Ratabesi  e di quella di Jeremy Scott.

Nella prima è un trionfo di bianchi e si sfumature di grigio delicatissime, fino ad arrivare ai soffici rosa e verde pastello. Il sapore persistente è femminile, nonostante alcune linee maschili come quelle delle giacche, dei bomber e dei bermuda a vita alta.

Seguono, però, oltre ai pantaloni a palazzo, gonne ampie e delicati abitini: tutti balze, pieghe e ruches a dare movimento alle linee semplici. I tessuti sono la seta e l’organza e cotone delicatissimo.  I cristalli danno il loro tocco prezioso.

Poi di colpo proiettatevi in un modo di righe multicolor, di colori acid e psichedelici. I modelli includono shorts, abiti corti, top e reggiseni.  Fino ai bikini. Ed il vinile è declinato non solo nel nero decorato da zip, ma anche nei colori accesi e in motivi a pois.

La dichiarazione di intenti finale è costituita da stampe di diretta ispirazione pop art, dalle nuvolette dei fumetti con tanto di scritta “I’m Mess” o “Heart Sucks”. E poi stampe animalier, trafori al laser macchie di colore.

photo courtesy | Getty Images

 

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