Con Care Label il jean diventa ciò che è

 Nomen omen dicevano i latini. Il destino e la natura di Care Label sono racchiusi nel suo nome.
Care come cura, attenzione e rispetto.
Cura nella ricerca della qualità del denim cimosato e degli altri materiali utilizzati.
Attenzione per il dettaglio e per l’impatto ambientale.
Rispetto nei confronti del processo di lavorazione, verso i partner produttivi e, specialmente, verso l’acquirente finale che, attraverso l’utilizzo nel tempo, modellerà il jean sul proprio corpo rendendolo unico.

In alcuni modelli della collezione, la label, cioè l’etichetta retrocinta (Paper Patch), è “vergine”; il marchio Care Label si rende visibile solo a seguito dell’uso prolungato o dopo il lavaggio. Sono jeans che non hanno bisogno di un’etichetta per avere una propria identità.

Quindi Care Label è inteso sia come “marchio attento” sia come “etichetta di manutenzione/lavorazione” per evidenziare la qualità dei materiali e della realizzazione.

Smiley for Etam: Collezione Autunno-Inverno 2008/09


Prima collezione Smiley for Etam Autunno-Inverno 2008/09

Smiley, la faccina sorridente più famosa al mondo, dopo aver decretato il successo di collezioni fashion, beauty, gift e home decor si declina, a partire dal prossimo autunno-inverno, nell’underwear in collaborazione con l’arcinoto marchio francese Etam.

Da questa partnership nasce un’intera linea di lingerie: coordinati, baby–doll e pigiami “sorridenti” che mescolano il comfort del cotone alle fantasie bicolori del rosa e del grigio, adatti anche alle più giovani, in pieno stile Smiley.

Sweet Years: una limited edition per i nostri campioni alle Olimpiadi 2008

 Olimpiadi 2008: Sweet Years crea borse esclusive per i Campioni di Pechino.

Presenza speciale per Sweet Years ai giochi Olimpici di Pechino, in programma il prossimo Agosto. Per l’occasione, il brand dedica ai campioni che parteciperanno alla manifestazione una nuova linea accessori.

Una limited edition con un nome esplicito: SY Champion che si declina in tracolle, shopper e maxi borsoni realizzata in pratico e leggerissimo nylon, nelle tonalità nostrane del blu e bianco.

Palombo: il knit-atelier di lusso diventa “No season”

 Il designer salentino investe sulla Puglia

Eccellenza artigianale e innovazione culturale: con questi presupposti nasce la struttura produttiva che realizzerà le nuove collezioni “Knit-atelier” del designer aleXsandro Palombo. Apprezzato interprete della maglieria di lusso, Palombo ha fatto delle sue creazioni originali oggetti di stile grazie ad un sapiente mix tra intuito creativo, ricerca nel design, senso del colore e innovazione delle tecniche artigianali.
Il Knitwear si contraddistinguerà con la nuova etichetta “aleXsandro Palombo knit-atelier no season”.
Palombo proporrà una sola collezione all’anno uomo-donna fatta di speciali creazioni in filati lussuosi che mettono in primo piano il valore creativo dell’idea e del design e l’unicità del pezzo, realizzato con una lavorazione sartoriale da haute couture.
Un nuovo concetto che non tiene conto delle stagioni di collezione né dei tempi di consegna abituali. La nuova linea si affiderà infatti ad un metodo produttivo e commerciale innovativo che permetterà ai buyer più esclusivi o a pochi selezionati clienti privilegiati di poter visionare e ordinare le creazioni in ogni momento dell’anno senza minimi di produzione e con la possibilità di personalizzare le creazioni ordinate. Ogni modello verrà riprodotto con speciali tecniche di lavorazione facendo sì che un capo non sia mai uguale all’altro, aumentando così unicità ed esclusività. L’obiettivo è stato quello di creare un vero e proprio “Knit-atelier “.

Onitsuka Tiger Primavera Estate 2009

 Focus sul running anni ’80: street shoes ultra-light, low e high cut, nei colori fluo mixati a tinte pastello e in tessuti high tech rinforzati da inserti in suede e pelle.

Anche la proposta basket non scherza a novità: canvas, tessuto banshuori, pelle traforata. Colori e accostamenti infiniti: classici, ton sur ton, cuciture a contrasto. Toni accesi persino sulle tomaie.

Alla Mexico, scarpa olimpica di estrazione training e icona del marchio, si aggiugno nuovi colori e materiali.

Da registrare una new entry: la WIN 58, rivisitazione del modello da tennis anni ’50 reinventato in stile-oggi. Nel suola sono disegnati i 60 anelli annuali di un albero, quello che si trova a Kobe, città dove tutt’ora ha sede il quartier generale della Tigre.

Care Label: collezione Primavera Estate 2009 a Pitti Uomo

 Care Label – European Denim Line a Pitti Uomo 2008. Il marchio di denimwear presenta a Firenze la sua collezione per la Primavera/Estate 2009: qualità del denim, cura del dettaglio, ricerca e tradizione del jean.
Firenze – Care Label torna per il secondo anno a Pitti Uomo, questa volta per presentare la sua collezione Primavera/Estate 2009.
Alta qualità del denim cimosato, cura per il dettaglio, attenzione nella ricerca e nel processo manifatturiero e profondo rispetto verso l’acquirente finale sono i concetti chiave che contraddistinguono le collezioni denimwear Care Label.
Queste caratteristiche fanno dei jeans Care Label dei capi unici e impermeabili alle mode passeggere. Con Care Label il jean riprende il suo valore originale: il denim cimosato prende la forma del corpo di chi lo indossa fino a diventare quasi una seconda pelle. Per questo ogni modello della collezione è una storia da raccontare la cui trama viene decisa da chi lo indosserà.

Carlo Pignatelli: apre la sua prima boutique monomarca a Pechino

 Nell’anno in cui è capitale del mondo, grazie ai Giochi Olimpici 2008, Pechino è anche il focus degli obiettivi di espansione di uno dei brand più affermati negli orizzonti dell’eleganza e del lusso “made in Italy”. A giugno, anticipando di circa due mesi l’inizio delle manifestazioni sportive, Carlo Pignatelli apre la sua prima boutique monomarca a Pechino, sulla base di un accordo siglato lo scorso 11 aprile con la società China Kind International, nel ruolo di franchisee/distributore. La location del nuovo punto vendita è di assoluto prestigio, in sintonia totale con le valenze proprie di esclusività e di qualità espresse da sempre nelle collezioni Carlo Pignatelli. Lo store è situato infatti nel Jinbao Place, autentico tempio del lusso internazionale, che, nei sui sette piani, ospita le griffe più “appealing” dell’intero pianeta, non soltanto di moda: da Gucci a Ferrari, da Armani a Lamborghini, da Balenciaga a Maserati, da Givenchy a Tod’s, da Bulgari a IWC. A sottolineare l’articolazione dello stile di Carlo Pignatelli in linee di prodotto pensate per soddisfare le più diverse esigenze e funzioni d’uso, la nuova boutique nella capitale cinese è concepita in due distinte aree, che in effetti possono essere vissuti come due veri e propri punti vendita fruibili separatamente, seppur tra loro complementari. Il primo di essi, di 200 metri quadri circa, è interamente dedicato alle linee cerimonia.

Binomio vincente tra Patané e Biagini

 Giuseppe Patané e Giovanni Biagini: un’intesa felice avviata nel 2005 che si rafforza e si evolve con le migliori prospettive di successo sul piano del business, un binomio vincente tra creatività e imprenditorialità.

Il designer siciliano ha affidato agli imprenditori titolari della show room Progetto la distribuzione in esclusiva mondiale della sua linea a partire dalla stagione Primavera/Estate 2009.

L’accordo nasce in una logica condivisa di sviluppo distributivo e commerciale della griffe. “ Si tratta di un progetto importante ed ambizioso per entrambi”, afferma lo stilista dal carisma eclettico e passionale, “ fondato su un rapporto consolidato di conoscenza e stima reciproca che ci permette di estendere la distribuzione delle mia linea all’intero territorio nazionale, guardando sempre di più ai mercati europei ed internazionali”.

Hollywood Milano: implementa nell’abbigliamento bimbo

 Con l’intento precipuo di rafforzare il già interessante riscontro che riscuotono le collezioni di Hollywood Milano per i più piccoli, il brand delle star ha avviato un nuovo accordo di licenza con Aureli SpA, affidando all’azienda emiliana la produzione delle sue linee bimbo. Fondata nel 1990 come emanazione diretta dell’azienda Lineaval, già operativa negli anni Sessanta, Aureli Spa vanta ora una produzione nell’ordine di un milione e seicentomila capi all’anno. Le sue attività di interessano diverse sedi, sia in Italia che all’estero, facendo però tutte capo al quartier generale di Castelfranco Emilia, dove si concentrano tanto gli aspetti creativi quanto la realizzazione del campionario, garantendo al prodotto un imprinting stilistico, un know how ed un livello qualitativo indiscutibilmente italiani.
Un ulteriore plus garantito da Aureli SpA è l’estrema versatilità nel soddisfare le esigenze di mercato, con linee e proposte pensate sia per il settore della vendita al dettaglio specializzata sia per la grande distribuzione, calibrando ad hoc le valenze di prezzo e qualità, di ricercatezza stilistica e di esclusività dei materiali. Sulla base di questi presupposti, Hollywood Milano ha così individuato nell’azienda emiliana il partner ideale per sviluppare ed ottimizzare il suo business in un settore di deciso interesse per il brand.

Il bilancio della manifestazione Berlin Fashion Week

 A tre giorni dalla chiusura della Berlin Fashion Week – manifestazione che trova nelle passerelle della Mercedes-Benz Fashion Week il suo momento clou – gli organizzatori fanno il punto su questa edizione, in bilico tra business e mondanità.

L’esuberante eccentricità di Vivienne Westwood, in passerella per la prima volta alla Mercedes-Benz Fashion Week domenica scorsa con la linea Anglomania, ha messo la parola fine alla terza edizione di questa manifzestazione. “Con un totale di 26 fashion show che hanno alternato nomi consolidati e new designer – ha commentato Kristina Hammer, director global marketing communications di Mercedes-Benz – la rassegna ha dimostrato di appartenere alla rosa dei top fashion event”. “Berlino – ha aggiunto – si è confermata una delle più importanti capitali della moda europee”.