A Rimini il Cubo di Aimpes/Mipel contro la contraffazione

di La Redazione 0

Spread the love

Il CUBO di Aimpes/Mipel (Associazione Pellettieri Italiani) riprende il tour per l’Italia ed approda ora a Rimini, da oggi alla fine di agosto, allestito a Rivazzurra di Rimini – Via Regina Margherita angolo Via Viareggio.
Dopo Riccione, Milano, Roma, Firenze e Parma l’iniziativa Da noi i falsi sono banditi, nata con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della contraffazione, fa tappa a Rimini, per ricordare che il falso è in agguato anche sotto l’ombrellone.

A Rimini, l’iniziativa di Aimpes/Mipel ha trovato il deciso appoggio delle istituzioni, con il patrocinio dal Comune di Rimini e grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Rimini.
Il cubo è un grande parallelepipedo, tre metri per tre, in vetro trasparente con all’interno capi originali e capi contraffatti, posizionati gli uni accanto agli altri per essere confrontati visibilmente dai passanti e per evidenziare la differenza di qualità fra i prodotti; mette in vetrina le migliori creazioni manifatturiere italiane prodotte e la merce contraffatta e realmente sequestrata.

“E’ davvero una grande soddisfazione – afferma Giorgio Cannara, presidente Aimpes/Mipel – poter aggiungere un’altra tappa, un’altra città alla nostra iniziativa. E Rimini rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare un vasto numero di persone. La nostra battaglia contro la legalità diventa ancor più incisiva, grazie alla presenza a fianco di Aimpes delle più importanti Istituzioni e Associazioni Riminesi. Il nostro obiettivo è proprio questo: sensibilizzare da una parte il consumatore finale e dall’altra trovare, insieme a tutti gli attori coinvolti e gli organi preposti, nuovi e più incisivi mezzi per debellare quello che è oramai un serio problema per l’Italia e la sua economia, la contraffazione.”
“Comprare prodotti taroccati – continua Giorgio Cannara significa infatti contribuire a un mercato fatto di sfruttamento e che ha un peso non indifferente sull’economia; anche la perdita dei posti di lavoro degli addetti del settore pelletteria, che risulta essere uno di quelli più colpiti da questo fattore, dipende per buona parte da questa cattiva abitudine. Non posso che ringraziare Rimini e tutte le Istituzioni che hanno voluto aiutare la nostra Associazione in questa campagna di sensibilizzazione”.

Come spiega Roberto Biagini, Assessore alle Politiche della Sicurezza e alla Polizia Municipale del Comune di Rimini: “Ogni pezzo di merce contraffatta prodotto e poi acquistato alimenta l’industria della criminalità. L’abusivismo commerciale è, in tutte le parti del mondo, un fenomeno strettamente collegato alla malavita, non un ammortizzatore sociale. Non solo: la fabbrica del falso ha il perverso potere di indebolire e anche distruggere il tessuto economico che rispetta le regole, che tutela i lavoratori, che si riconosce nella leale concorrenza. Iniziative come questa contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che non sempre viene percepito nella sua gravità, nella sua estensione, nei suoi effetti perversi su una società intera”.

Aimpes, associazione di categoria, ha dato il via, con l’iniziativa “da noi i falsi sono banditi” alla divulgazione di un messaggio chiaro e serio: acquistare ciò che è falso ed è venduto in maniera abusiva significa creare un danno che ricade sull’intera economia del Paese. Molto altro può essere fatto sia dalle Istituzioni sia dai singoli cittadini: la lotta alla contraffazione parte infatti dalla cultura del rispetto verso chi vive e lavora nella e per la legalità.

Fonte: Ufficio stampa Fiera Milano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>