Giorgio Armani in collaborazione con Albert Wolsky per il film Duplicity

di La Redazione 0

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Giorgio Armani ha collaborato con il costumista Albert Wolsky, due volte premio Oscar® (‘All That Jazz’ e ‘Bugsy’), per creare l’elegante guardaroba dell’attore Clive Owen nel romantico thriller d’azione della Universal Pictures ‘Duplicity’, nei cinema dal 20 marzo.

Wolsky conta ben 13 nomination agli Oscar® per diversi film tra i quali ‘La Scelta di Sophie’ e il più recente ‘Revolutionary Road’. Giorgio Armani, nei suoi trentaquattro anni di carriera come stilista, ha collaborato alla creazione dei costumi di scena di innumerevoli prestigiosi film, da ‘American Gigolo’, a ‘Gli Intoccabili’, ‘Shaft’, fino al più recente ‘Il Cavaliere Oscuro’.

Clive Owen e l’attrice premio Oscar® Julia Roberts recitano per la seconda volta insieme nel film ‘Duplicity’, scritto e diretto da Tony Gilroy (‘Michael Clayton’, sette nomination agli Oscar®). Gli attori interpretano il ruolo di due ex agenti dei servizi segreti, Ray Koval e Claire Stenwick, diventati spie industriali e coinvolti in una storia d’amore clandestina.

Quando i protagonisti si ritrovano a combattere una guerra senza esclusione di colpi, tra due multinazionali concorrenti, scoprono che l’impresa più difficile è decidere fino a che punto fidarsi della persona amata.

Clive Owen, che nel film frequenta il mondo delle multinazionali, indossa capi lussuosi della linea Giorgio Armani Fatto a Mano su Misura. Il capo rappresentativo del suo guardaroba è un abito due bottoni, in fresco di lana, con revers a lancia, realizzato in gessato o con impunture a vista. La gamma delle tonalità è come sempre sofisticata: blu navy, grigi chiari e grigi scuri. Il look del protagonista è completato da trench della linea Giorgio Armani nei toni del navy e fango, T-shirt in seta e bambù, jeans in denim chiaro e scuro, stringate bicolore, stivaletti, polo in cashmere, eleganti pantaloni senza pinces e orologi della linea Giorgio Armani Privé.

“Collaborare a questo film, è stata per me un’esperienza interessante”, ha commentato Giorgio Armani. “Il mio amico Clive Owen, un artista di grandi capacità interpretative, nonché un uomo molto attraente, è stata la prima persona a sottoporre alla mia attenzione ‘Duplicity‘, assieme allo scrittore-regista Tony Gilroy, in occasione della mia sfilata uomo a Milano. Ho detto ‘sì’ ancora prima di sapere che avrei avuto l’onore di collaborare con il leggendario costumista Albert Wolsky. Albert ha il raro dono di riuscire a fare dell’abito il vero protagonista di un film. Lavorare con lui e vestire Clive in un romantico thriller d’azione, è per uno stilista di moda, pura magia del cinema.”

Clive Owen ha ricambiato il complimento: “Quando Tony Gilroy nel raccontarmi la trama del film mi ha detto ‘Devi apparire al meglio’, ho subito chiamato Giorgio per chiedergli di creare i miei abiti. E devo ammettere che non sono mai stato vestito meglio in un film. Gli abiti sono magnifici. Armani e Wolsky sono veri maestri!

E chi può saperne di più riguardo ai costumi di scena se non il maestro dei costumisti in persona? “L’obiettivo che mi ponevo per i costumi era quello di renderli vivi, dinamici, come un’elegante seconda pelle per un uomo d’azione. Dovevano allungarsi, muoversi, correre e danzare, restando sempre impeccabili,” ha dichiarato Wolsky. “E’ stato un piacere per me lavorare nel mondo Armani. Clive è il fan numero uno di Giorgio e già alle prove gli abiti erano un sogno. Gli ingredienti c’erano tutti: tessuti preziosi per abiti dal taglio sartoriale che accarezzano la figura. Il risultato? L’uomo meglio vestito della stanza. E’ in Armani, ovviamente.

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