Moda e lusso non temono la crisi

 La frase adatta a una situazione del genere sarebbe: “alla faccia della crisi!” ma per non sembrare troppo irriverenti diciamo che, visti i numeri, l’andamento della moda e del lusso del made in Italy rappresenta un vero e proprio “schiaffo alla miseria”. Se non siete contenti neanche di quest’affermazione allora passiamo subito ai fatti, anzi, come appena detto, ai numeri: nonostante la difficile congiuntura economica le aziende italiane quotate della moda e del lusso raccolgono i frutti di piani di sviluppo all’estero grazie a recenti investimenti che hanno permesso alla moda italiana di imporsi sulla crisi finanziaria degli ultimi mesi.

Common Threads Initiative di Patagonia per una moda ecosostenibile

 Una moda sostenibile: perchè si può essere chic anche dando una mano all’ambiente. È  questa la ratio che spinge ‘Common Threads Initiative‘, la novita’ che Patagonia ha deciso di lanciare anche in Europa: un accordo con i propri clienti per produrre, acquistare e utilizzare i capi in modo piu’ consapevole, sostenibile, dove il “ripara, riusa, ricicla e reimmagina” muove ogni singolo passa nel momento dell’acquisto e nell’indossare un capo di moda. L’azienda di moda, che da sempre é membro di vari movimenti per l’ambiente, durante questo periodo in cui lo shopping aumenta esponenzialmente, invita i propri clienti a non acquistare cio’ di cui non hanno bisogno, come si legge nella pagina  sul New York Times del 25 novembre. In Italia, Patagonia ha rinnovato l’invito sulle pagina sul Corriere della Sera durante la prima settimana di questo mese.

Bilanci di un anno di moda

Gli ultimi giorni dell’anno portano sempre con sè emozioni particolari: malinconia, eccitazione e bisogno di riflettere. La fine dell’anno è un tempo che va riservato a fare bilanci, a ricordare e riassumere quello  è stato e a decidere se dobbiamo rivedere molte cose o se  possiamo proseguire sulla stessa linea…

Non è un argomento leggeroe per la serata possiamo, piuttosto, ricapitolare, in dieci notizie l’anno appena trascorso, ma nel mondo della moda. Possiamo ad esempio ricordare le vicende di John Galliano, ex-direttore creativo di Dior,  che è stato privato del suo ruolo, in seguito alle accuse e alla successiva condanna per atteggiamenti antisemiti. Al suo posto potrebbe arrivare Raf  Simons, ma ancora non c’è nulla di certo…

Consumi in diminuzione in attesa dei saldi

 Saprete resistere alla tentazione di vetrine scintillanti e passerelle rosso fuoco? Chi ha già avuto l’occasione di fare un giro per le vie del centro cittadino lo sa bene: impossibile passare dritti davanti a una sfavillante vetrina di swarovski, come possiamo non dare una sbirciatina a quel negozio di bigiotteria così grazioso? E al nostro bazar orientale preferito… la difficoltà aumenta se pensiamo che fra meno di un mese tutta questa merce subirà un calo di prezzo: comprare adesso o aspettare i saldi, questo é il problema. Eppure una soluzione, felice, ci sarebbe.

Il Tabarro approda sul Web con un sito E-commerce

Sandro Zara, proprietario della celeberrima azienda artigianale italiana di lunga tradizione, imposta nello scenario della moda come produttore di Tabarri, ossia le mantelle tipiche della città di Venezia, realizzate in lana pregiate ed ispirate alla storia del costume veneziano, approda sul web con un sito E-commerce.

Brazilian Style: moda, stile e atmosfere dal Brasile

 E’ il paese di Gabriela, la mulatta dalla pelle color cannella e dal profumo di garofano, raccontata da Jorge Amado e immersa nell’incanto dello Stato di Bahia. Le sue spiagge sono percorse da una ragazza, quella di Ipanema, cantata da Vinicius de Moraes  e da Antonio Carlos Jobim. E’ la garota che  cammina con la pelle dorata dal sole: incanta chi la guarda passare, ma lei sembra non accorgersi di nessuno, al di fuori di se stessa.

E ancora è abitato da donne capaci di  lasciare dietro di sè, un’infinita nostalgia o saudade che impedisce, a chi le ha perse, di ritrovare felicità e bellezza, dopo che sono andate. Questo è quello che esprime Tom Jobim, con la sua Chega de Saudade. E in luogo d’incanto come questo, con le sue donne  e le sue atmosfere e i suoi sapori, la moda e lo stile  non possono che trionfare. E, se tutto questo vi ammalia, dovreste sfogliare il volume fotografico Brazilian Style (208 pagine, 65 USD),  edito da Assouline e curato dal giornalista di W magazine, Armand Limnander.

Louboutin, e-shop on line dal 2012

A partire dal’inizio del 2012 sarà finalmente on-line, l’e-shop per l’Europa di Christian Louboutin. Ad essere messe in vendita saranno le collezioni Uomo e Donna Primavera/Estate 2012 e, soprattutto, alcuni modelli creati appositamente e in esclusiva per la vendita in rete.

La grafica e gli sfondi del sito saranno in pieno stile Louboutin e trarranno ispirazione dalle maggiori passioni di uno degli shoe designer per eccellenza, prima tra tutte quella per i viaggi.

Oltre a trovare le ultime creazione dello stilista sul sito europeo che arriva dopo quelli statunitense e canadese, saranno a disposizione anche consigli di esperti in materia.

Raf Simons probabile nuovo direttore creativo per Dior

Le infinite trattative tra la maison Dior e il direttore creativo di Louis Vuitton, Marc Jacobs, come possibile successore di Galliano sono ormai arrivate al termine. Il designer americano ha rifiutato pubblicamente l’offerta della casa di moda francese, per un problema di soldi, di staff, o altro, chiudendo definitivamente questo botta e risposta iniziato l’estate scorsa. A quanto pare il marchio Christian Dior rimarrà ancora per qualche tempo nelle mani di Bill Gaytten, che aveva esordito durante  la fashion week parigina durante la quale aveva presentato una collezione primavera/estate 2012 abbastanza deludente.

Tangerine Tango, il colore del 2012

Vi abbiamo parlato di colori per tutta l’ Estate e tutto l’Autunno e continuamente tornava l’arancio ad accompagnare i colori neutri e nude ed il nero, o in total look nelle sue sfumature più accese e nel caldo colore della zucca.

Per il 2012 l’arancione continuare ad essere il colore più in, in una tonalità molto precisa: il suo codice è il 17-1463, naturalmente nell’elenco della società Pantone, ovvero la massima autorità mondiale nel settore dei colori. Ed è la stessa società ad aver preannunciato che sarò questo il colore dominante del prossimo anno, come ha fatto negli anni passati, senza mai sbagliare. Si tratta di una  nuance profonda, vivace e carica di energia e, allo stesso tempo incredibilmente elegante. Il nome che le è stato dato è Tangerine Tango.

La borsa… Può nuocere alla salute

 Si tratta di qualcosa che sapevamo già, a proposito dei tacchi: belli da morire ma anche dolorosi da morire, talvolta. E sono anche dannosi se troppo alti e se indossati troppo a lungo.

Ma dopo che la nostra arma di seduzione si è trasformata in  un potenziale nemico per le nostre giunture, dobbiamo guardarci anche dalla nostre adorate bag.  Potrebbe essere, infatti, la nostra colonna vertebrale o il nostro collo a pagare il prezzo della nostra passione per le tracolle troppo pendenti, gli zaini con listini corti e le shopping bag con manici sottili.

Fashion in paper: la moda con carta riciclata

 Avete mai provato a vestirvi… di carta? L’obiettivo è quello di giocare con la moda e di dare spunti diversi per divertirsi e allo stesso tempo creare delle vere e proprie opere d’arte. Saranno più di cento le creazioni di moda tra abiti, accessori e gioielli realizzate con carta e cartone assolutamente riciclati dagli studenti delle migliori accademie italiane, tutto questo per la mostra Fashion in Paper, curata da Bianca Cappello e realizzata insieme a Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Fino al 18 dicembre, presso l’Arciconfraternita dei bergamaschi,  carta e moda si sposeranno in un connubio assolutamente affascinante, reinventando forme creative e innovative.