United Colors of Benetton: collezione Donna Primavera Estate 2009

 Deliziosamente glamourous con passioni minimaliste: è la donna United Colors of Benetton per la prossima Primavera Estate. Collezione di eleganza studiata e solo apparentemente semplice, fatta di colori ricercati, mood precisi, dettagli mai banali, capi tagliati e costruiti con cura, sempre al passo con sensibilità fashion in evoluzione continua.

City Harmony – Formale sì, ma non troppo: il guardaroba da città si concede spazi d’evasione. Il trench di camoscio e il giacchino in pelle si abbinano a calzoni fluidi di lino e ad ampie gonne a pieghe; i pantaloni sportivi accompagnano le camicie con plastron, rouches e maniche a palloncino; le gonne corte e arricciate accostano pizzo e jersey; la maglieria di cotone e di cachemire è leggerissima, in tinta unita o a righe. I colori sono neutri e chiari, riposanti e antistress.
Softly Light – Look in stile Audrey Hepburn in vacanza a Roma. Soprabiti couture e vestitini anni cinquanta; gonnelline frou-frou di chiffon a fantasie fiorite; giacchine a trapezio e abiti in maglia fluida. Lini e cotoni armaturati accanto a sete velo in colori pastello pallidi-pallidi, appena di un grado fuori dal bianco.

Silhouette presenta le sue nuove collezioni: Infinito e Intarsia

 Fascino senza limiti e maestria artigianale per le nuove collezioni vista di Silhouette Infinito e Intarsia.

Silhouette presenta due nuove collezioni glasant da vista: “Infinito” e “Intarsia”. Nuovi modelli femminili e maschili che uniscono il fascino del lusso alla purezza del design minimalista.

La collezione Infinito propone 4 modelli femminili che esaltano la bellezza di ogni volto senza nasconderlo, offrendo una visuale senza limiti grazie all’assenza di montatura. Ispirato al simbolo matematico dell’infinito l‘elemento decorativo in metallo che dona eleganza e luminosità al viso impreziosendo le aste della montatura, richiama alla mente la perfezione delle curve continue, senza un principio e senza una fine, proprio come il nome stesso della collezione suggerisce.

Quattro diverse forme di lenti in quattro varianti colore, che lasciano spazio a diverse interpretazioni. La nuance “Foreign Affair” dona un’aria professionale e un po’ mascolina al viso, mentre “Metropolitan Chic” offre un look glamour e cosmopolita. Silhouette Infinito mostra un’anima romantica e seducente con la tonalità “Tender Romance”, mentre “Autumn Charm” svela tutta la sua femminilità. Ponte e musetti laterali in metallo, risplendono nei colori oro, argento, rosa e melanzana, mentre le aste sono realizzate in SPX in tonalità perfettamente coordinate.

Roma Sposa Vi aspetta al Polo Fieristico: Nuova Fiera di Roma

 Roma Sposa, il Salone Nazionale dell’ Abito da Sposa e Cerimonia, Accessori e Servizi per le Nozze, è la manifestazione più amata e seguita dalle coppie di tutta Italia.
Tutti i prodotti ed i servizi necessari a rendere indimenticabile il giorno del matrimonio, sono racchiusi in un unico grande spazio espositivo di oltre 30.000 metri quadri.

350 tra le migliori aziende del settore, oltre 2.000 marchi rappresentati, le anteprime di tendenza e le sfilate che si susseguono, sono i punti di forza di un Salone capace di offrire un panorama completo della moda, degli accessori e dei servizi dedicate alle nozze.

Lapo Elkann e Borsalino: Dopo gli occhiali, i cappelli firmati Italian Indipendent

 Lapo Elkann si allea con Borsalino per i cappelli Italian Indipendent.

Viene lanciata ufficialmente a Pitti Immagine Uomo, che si svolge a Firenze dal 13 al 16 gennaio, la partnership tra Lapo Elkann e Borsalino per un nuovo capo cult: un cappello targato Italia Independent. Lo storico marchio legato ai copricapo da 150 anni e il brand giovane di progetti di stile, fondato dal rampollo di casa Agnelli, hanno unito tradizione e creatività per mettere a punto tre speciali modelli Borsalino firmati I-I.

Il primo di questi pezzi-icona è un cappello in feltro la cui lavorazione dura sette settimane e raggiunge la perfezione solo dopo 72 passaggi. Ripiegabile nella tasca, è disponibile in abbinamenti cromatici come blu klein e azzurro, marrone e viola, lavanda e rosso lampone.

Charlotte Willer è la nuova Make Up Artist di Maybelline New York

 Maybelline New York, il brand make up numero 1 al mondo, rivela il nome della sua nuova Make Up Artist Globale: Charlotte Willer.

Danese di nascita, Charlotte è make up artist dalla fine degli anni ‘80. Il suo spirito cosmopolita l’ha portata a trasferirsi dalla nativa Copenhagen alla Ville Lumière. Prima a Parigi e poi a Londra, Charlotte ha sentito “la chiamata” per il mondo della bellezza e presto non ha saputo resistere alle sirene di New York.
Charlotte Willer è una “creatrice compulsiva” abituata ad attingere a quella inesauribile fonte di ispirazione che sono le sue tante passioni, tra cui il design, la Pop Art, i gioielli e i viaggi.
E’ una ribelle innamorata del colore con un unico obiettivo: esaltare la bellezza dei suoi soggetti.

Sweet Years sbarca in Giappone con Beams

 Beams produce il marchio del cuore che batte: Sweet Years con la mini collezione Donna Uomo Autunno Inverno 2009 2010.

Il più grande independent store giapponese sceglie la vitalità e la gioia tutte italiane del brand creato nel 2003 da Bobo Vieri e Paolo Maldini.
Dalla Primavera 2009 negli 87 negozi Beams del Sol Levante saranno messi in vendita una mini collezione di capi Sweet Years progettati secondo il gusto e la ricerca, sotto l’approvazione di Enzo Fusco, della FGF.
“La nostra collaborazione è nata nel 2003” afferma Mauro Russo,  “ma abbiamo sentito la necessità di affidare anche la produzione di una short collection  per dare una qualità più alta al prodotto, al mercato giapponese conosciuto in tutto il mondo  per le originali tecniche di sperimentazione e ricerca permettendoci così di avere  anche un maggiore riscontro internazionale e sviluppo in nuovi mercati .”
Per Beams, si tratta un unicum: un’operazione di co-marketing abbracciata con entusiasmo, ma tagliata a misura del consumatore giapponese.

Massimo Rebecchi: l’ eskimo per la collezione Uomo come tributo ai Mods

 L’ eskimo come omaggio ai Mods, ma attualizzato da fodere colorate e personalizzate. A trenta anni esatti dall’uscita del film-cult “Quadrophenia”, Massimo Rebecchi prende spunto dai suoi protagonisti, i Modernist inglesi che negli anni Sessanta sfrecciavano sulle Lambrette all’inseguimento del nuovo. Nel mito dell’evoluzione.

Il loro capospalla multitasche e antifreddo, ideale per gli spostamenti su due ruote, diventa il punto di riferimento della nuova eleganza dell’uomo mobile. Mentre la fantasia si scatena negli interni customizzati come gli scooter dei Mods, celebrati sia da “Quadrophenia” nel 1979, sia dalla cover dell’omonimo album degli “Who”, 1973.


Collezione Uomo Autunno/Inverno 2009-2010

Must have

Il trench superfitted e decostruito, in nylon iperleggero, con le asole colorate e la fodera virata in verde ottanio e/o in azzurro carta da zucchero.
Il cappotto accorciato a 3/4, destrutturato, in maglia-stoffa infeltrita, color viola o bordeaux stinto.
Il pantalone extraslim, fermo alla caviglia.

Fratelli Rossetti: preziose imperfezioni di un filo che lascia il segno!

 Collezione Uomo Autunno/Inverno 2009-2010

L’artigianalità e l’eccellenza manuale di Fratelli Rossetti arriva sin sotto la pelle: nella collezione Autunno/Inverno 2009-2010 i profili ed i tradizionali fiori traforati sulle punte della calzature sono reinterpretati e volutamente celati. Sino a creare disegni sottocutanei che ricordano i tattoo. Sotto il vitello spesso 1,5 millimetri creano  disegni sui modelli must della collezione Fratelli Rossetti per l’ Autunno/Inverno 2009/2010, segnando i profili dei mocassini e tracciando il caratteristico motivo a fiore sui puntali dei modelli chiusi dalla fibbia. Sono tracce  – che fanno pensare ai tattoo – di un’artigianalità che per il marchio è sempre stato motivo d’orgoglio, in perfetta sintonia con il trend della nuova stagione. Si definiscono così non solo il valore e l’esclusività del prodotto, ma anche il mood e l’identità della collezione.
Artigianalità significa innanzitutto manualità, quella dei tanti passaggi, come le micro forature “hand made” che rendono uniche le calzature e conferiscono loro un’impronta di autenticità, che cresce nel tempo e con l’uso. Così, la performance della scarpa migliora proporzionalmente al suo invecchiamento e al fatto di essere vissuta e “sentita” da chi le indossa. Le conformazioni diventano più maschili e più solide, anche se mai massicce e comunque flessibili. Si accentua la rotondità delle punte, sia che si tratti di mocassini, di modelli stringati, di polacchini.

Graffiti Writing: la nuova collezione Uomo Autunno Inverno di Sweet Years

 Il Graffiti Writing che fa “battere” il Cuore di SWEET YEARS
Collezione Uomo Autunno/Inverno 2009/2010

La cultura del Graffiti Writing come codice scritto sui muri delle metropoli internazionali. Un’espressione visuale nel talento di strada dei nuovi artisti contemporanei. Cosi’ SWEET YEARS prendendo spunto proprio dalla street-art, traduce questa stagione in ampie scritte il linguaggio d’amore dei giovanissimi… Ecco allora che i messaggi caratterizzanti la griffe del cuore – I Love you, Ti Amo, Te Quero – diventano, proprio come graffiti, segnali stampati su capi e t-shirt .

Omaggio al Graffiti- Logo quindi, nei colori accesi e fluo per schizzare di colore la stagione fredda, delinando ad hoc anche il prossimo A/I il cuore come diktat e messaggio d’amore della griffe.

Verde acceso, fucsia, bluette: appena ammorbidite dal bianco le tinte gioiose e vitali giocano di rimando tra loro in un caleidoscopio di fantasie, di grafiche e di motivi che accentuano l’energia di un mood dinamico e sportivo che percorre per intero la collezione, coinvolgendo i look basici esattamente come le proposte più fashion.

Le fragranze di Perle di Bianca a Pitti W

 Quattro nuovi gioielli completano le emozioni olfattive di Perle di Bianca

La fragranza “Perle di Bianca”, presentata lo scorso settembre in occasione di Pitti Fragranze, si ispira a Bianca Cappello, controversa figura femminile, amante e moglie di Francesco I De’ Medici. Bianca adorna i capelli e il volto con le perle, ama le essenze preziose, nelle quali vive il ricordo della Venezia che ha lasciato adolescente, ma nel suo cuore c’è Firenze, elegante, colta, culla dell’arte. Il profumo a lei dedicato, evocativo dell’opulenza di un passato fastoso, rivive nelle essenze naturali degli orti botanici fiorentini, il Gelsomino, i Fiori di Arancio, la Mora, l’Ambra, la Mirra e l’Iris. L’anima del progetto è Simone Cosac Naify, imprenditrice brasiliana, titolare di una casa editrice che realizza libri d’arte. E’ stato il richiamo dell’arte che l’ha portata a Firenze dodici anni fa, e a trasferirsi in una delle residenze di Bianca Cappello, Villa la Tana, dove ha sentito nascere l’esigenza di rendere omaggio alla bellissima nobildonna, dedicandole una fragranza affidandone la realizzazione a una équipe di esperti, che utilizzano materie prime naturali, della tradizione profumiera della Firenze rinascimentale.
Dall’ Atelier di Perle di Bianca, allestito a Villa la Tana, sulle verdi colline di Bagno a Ripoli, magnifica oasi di pace e di nostalgia della bella eroina veneziana, per uno strano gioco del destino, le nuove perle della linea tornano in città, protagoniste in un affascinante salotto nel quartiere di Oltrarno, in Via Maggio, poco distante dalla residenza ufficiale di Bianca Cappello.

Buon Compleanno Frank! Compie quindicianni il work boot

 Il prodotto-icona di O.X.S. compie quindici anni, pur dimostrando sempre contenuti di estrema attualità. “Frank” è inedito e senza tempo.

Nasce nel 1994 – o meglio, in quell’anno dalla sua matrice workwear assume una veste casual – come naturale evoluzione di uno dei più fortunati modelli di scarponi work del 1973, appartenenti alla gamma dei modelli “storici” di Linea Marche, inizialmente specializzata in calzature da lavoro e/o di sicurezza per cantieri. Pur evolvendosi nel tempo, le performance di “Frank” conservano molte delle caratteristiche della sua origine quali la solidità, la robustezza e la leggerezza insieme, la resistenza, la praticità, e le flessibili suole anti-scivolo.

Giuseppe Patanè debutta a Pitti W Woman

 Con la precollezione Donna per l’Autunno 2009, Giuseppe Patané sarà tra i protagonisti della terza edizione di Pitti_W Woman Precollection, in programma a Firenze dal 13 al 16 gennaio prossimi, in concomitanza con Pitti Immagine Uomo.
La presenza di Giuseppe Patané a Pitti_W Woman segna un’ulteriore significativa affermazione del quarantaseienne designer siciliano – legato alla sua terra da un amore profondo che espresso  in uno stile costantemente ispirato al “culto per la bellezza e per il cuore” –  che ha debuttato con la propria griffe già nell’Autunno/Inverno 1996/1997, a compimento di un percorso formativo particolarmente ricco ed interessante.
In perfetto equilibrio tra silhouette volutamente retrò – che mixano suggestioni Twenties e fascinazioni borghesi anni Sessanta – ed interventi attualissimi che invece definiscono proporzioni e dettagli, la pre-collezione proposta da Giuseppe Patané a Pitti W_Woman vive tutta nel segno di look intenzionalmente pacati ma pregiati nei materiali, in una logica di relax e di sofisticata comodità, che ha i suoi punti di forza nelle giacche e nei capi-spalla destrutturati, oltre che in una paletta cromatica rubata ai boschi con qualche sprazzo di colore-colore. Il mood complessivo suggerisce uno charme “morbido” e ricco al contempo, scandito dai circa 40 look che compongono la pre-collezione.

Gherardini: A 50 anni la Dodicidodici diventa Recyled

 Dodicidodici Recyled è il nuovo progetto di Gherardini realizzato in co-branding con AmazonLife, marchio di accessori ecologici. L’operazione consiste nella riedizione della borsa 1212 (lanciata nel ’59) in una specialissima versione militare realizzata esclusivamente con materiali di recupero.
Gradi, tessuti mimetici, medaglie e mostrine sono infatti riciclati dall’abbigliamento vintage dell’esercito. E se gli accessori sono tutti nikel free, con grande attenzione all’ambiente, il manico e i riporti sono in TreeTap®: cuoio vegetale ottenuto dall’estrazione del lattice degli alberi della foresta amazzonica e lavorato a mano dai seringueiros brasiliani.
Ecologica sino alla pasta vegetale con cui è assemblata, questa borsa è solo una delle 7 nuove varianti in cui è declinata la Dodicidodici: storica borsa di Gherardini battezzata con una cifra numerica come ogni modello di questo brand.