Charlotte Willer è la nuova Make Up Artist di Maybelline New York

 Maybelline New York, il brand make up numero 1 al mondo, rivela il nome della sua nuova Make Up Artist Globale: Charlotte Willer.

Danese di nascita, Charlotte è make up artist dalla fine degli anni ‘80. Il suo spirito cosmopolita l’ha portata a trasferirsi dalla nativa Copenhagen alla Ville Lumière. Prima a Parigi e poi a Londra, Charlotte ha sentito “la chiamata” per il mondo della bellezza e presto non ha saputo resistere alle sirene di New York.
Charlotte Willer è una “creatrice compulsiva” abituata ad attingere a quella inesauribile fonte di ispirazione che sono le sue tante passioni, tra cui il design, la Pop Art, i gioielli e i viaggi.
E’ una ribelle innamorata del colore con un unico obiettivo: esaltare la bellezza dei suoi soggetti.

Sweet Years sbarca in Giappone con Beams

 Beams produce il marchio del cuore che batte: Sweet Years con la mini collezione Donna Uomo Autunno Inverno 2009 2010.

Il più grande independent store giapponese sceglie la vitalità e la gioia tutte italiane del brand creato nel 2003 da Bobo Vieri e Paolo Maldini.
Dalla Primavera 2009 negli 87 negozi Beams del Sol Levante saranno messi in vendita una mini collezione di capi Sweet Years progettati secondo il gusto e la ricerca, sotto l’approvazione di Enzo Fusco, della FGF.
“La nostra collaborazione è nata nel 2003” afferma Mauro Russo,  “ma abbiamo sentito la necessità di affidare anche la produzione di una short collection  per dare una qualità più alta al prodotto, al mercato giapponese conosciuto in tutto il mondo  per le originali tecniche di sperimentazione e ricerca permettendoci così di avere  anche un maggiore riscontro internazionale e sviluppo in nuovi mercati .”
Per Beams, si tratta un unicum: un’operazione di co-marketing abbracciata con entusiasmo, ma tagliata a misura del consumatore giapponese.

Massimo Rebecchi: l’ eskimo per la collezione Uomo come tributo ai Mods

 L’ eskimo come omaggio ai Mods, ma attualizzato da fodere colorate e personalizzate. A trenta anni esatti dall’uscita del film-cult “Quadrophenia”, Massimo Rebecchi prende spunto dai suoi protagonisti, i Modernist inglesi che negli anni Sessanta sfrecciavano sulle Lambrette all’inseguimento del nuovo. Nel mito dell’evoluzione.

Il loro capospalla multitasche e antifreddo, ideale per gli spostamenti su due ruote, diventa il punto di riferimento della nuova eleganza dell’uomo mobile. Mentre la fantasia si scatena negli interni customizzati come gli scooter dei Mods, celebrati sia da “Quadrophenia” nel 1979, sia dalla cover dell’omonimo album degli “Who”, 1973.


Collezione Uomo Autunno/Inverno 2009-2010

Must have

Il trench superfitted e decostruito, in nylon iperleggero, con le asole colorate e la fodera virata in verde ottanio e/o in azzurro carta da zucchero.
Il cappotto accorciato a 3/4, destrutturato, in maglia-stoffa infeltrita, color viola o bordeaux stinto.
Il pantalone extraslim, fermo alla caviglia.

Fratelli Rossetti: preziose imperfezioni di un filo che lascia il segno!

 Collezione Uomo Autunno/Inverno 2009-2010

L’artigianalità e l’eccellenza manuale di Fratelli Rossetti arriva sin sotto la pelle: nella collezione Autunno/Inverno 2009-2010 i profili ed i tradizionali fiori traforati sulle punte della calzature sono reinterpretati e volutamente celati. Sino a creare disegni sottocutanei che ricordano i tattoo. Sotto il vitello spesso 1,5 millimetri creano  disegni sui modelli must della collezione Fratelli Rossetti per l’ Autunno/Inverno 2009/2010, segnando i profili dei mocassini e tracciando il caratteristico motivo a fiore sui puntali dei modelli chiusi dalla fibbia. Sono tracce  – che fanno pensare ai tattoo – di un’artigianalità che per il marchio è sempre stato motivo d’orgoglio, in perfetta sintonia con il trend della nuova stagione. Si definiscono così non solo il valore e l’esclusività del prodotto, ma anche il mood e l’identità della collezione.
Artigianalità significa innanzitutto manualità, quella dei tanti passaggi, come le micro forature “hand made” che rendono uniche le calzature e conferiscono loro un’impronta di autenticità, che cresce nel tempo e con l’uso. Così, la performance della scarpa migliora proporzionalmente al suo invecchiamento e al fatto di essere vissuta e “sentita” da chi le indossa. Le conformazioni diventano più maschili e più solide, anche se mai massicce e comunque flessibili. Si accentua la rotondità delle punte, sia che si tratti di mocassini, di modelli stringati, di polacchini.

Graffiti Writing: la nuova collezione Uomo Autunno Inverno di Sweet Years

 Il Graffiti Writing che fa “battere” il Cuore di SWEET YEARS
Collezione Uomo Autunno/Inverno 2009/2010

La cultura del Graffiti Writing come codice scritto sui muri delle metropoli internazionali. Un’espressione visuale nel talento di strada dei nuovi artisti contemporanei. Cosi’ SWEET YEARS prendendo spunto proprio dalla street-art, traduce questa stagione in ampie scritte il linguaggio d’amore dei giovanissimi… Ecco allora che i messaggi caratterizzanti la griffe del cuore – I Love you, Ti Amo, Te Quero – diventano, proprio come graffiti, segnali stampati su capi e t-shirt .

Omaggio al Graffiti- Logo quindi, nei colori accesi e fluo per schizzare di colore la stagione fredda, delinando ad hoc anche il prossimo A/I il cuore come diktat e messaggio d’amore della griffe.

Verde acceso, fucsia, bluette: appena ammorbidite dal bianco le tinte gioiose e vitali giocano di rimando tra loro in un caleidoscopio di fantasie, di grafiche e di motivi che accentuano l’energia di un mood dinamico e sportivo che percorre per intero la collezione, coinvolgendo i look basici esattamente come le proposte più fashion.

Le fragranze di Perle di Bianca a Pitti W

 Quattro nuovi gioielli completano le emozioni olfattive di Perle di Bianca

La fragranza “Perle di Bianca”, presentata lo scorso settembre in occasione di Pitti Fragranze, si ispira a Bianca Cappello, controversa figura femminile, amante e moglie di Francesco I De’ Medici. Bianca adorna i capelli e il volto con le perle, ama le essenze preziose, nelle quali vive il ricordo della Venezia che ha lasciato adolescente, ma nel suo cuore c’è Firenze, elegante, colta, culla dell’arte. Il profumo a lei dedicato, evocativo dell’opulenza di un passato fastoso, rivive nelle essenze naturali degli orti botanici fiorentini, il Gelsomino, i Fiori di Arancio, la Mora, l’Ambra, la Mirra e l’Iris. L’anima del progetto è Simone Cosac Naify, imprenditrice brasiliana, titolare di una casa editrice che realizza libri d’arte. E’ stato il richiamo dell’arte che l’ha portata a Firenze dodici anni fa, e a trasferirsi in una delle residenze di Bianca Cappello, Villa la Tana, dove ha sentito nascere l’esigenza di rendere omaggio alla bellissima nobildonna, dedicandole una fragranza affidandone la realizzazione a una équipe di esperti, che utilizzano materie prime naturali, della tradizione profumiera della Firenze rinascimentale.
Dall’ Atelier di Perle di Bianca, allestito a Villa la Tana, sulle verdi colline di Bagno a Ripoli, magnifica oasi di pace e di nostalgia della bella eroina veneziana, per uno strano gioco del destino, le nuove perle della linea tornano in città, protagoniste in un affascinante salotto nel quartiere di Oltrarno, in Via Maggio, poco distante dalla residenza ufficiale di Bianca Cappello.

Buon Compleanno Frank! Compie quindicianni il work boot

 Il prodotto-icona di O.X.S. compie quindici anni, pur dimostrando sempre contenuti di estrema attualità. “Frank” è inedito e senza tempo.

Nasce nel 1994 – o meglio, in quell’anno dalla sua matrice workwear assume una veste casual – come naturale evoluzione di uno dei più fortunati modelli di scarponi work del 1973, appartenenti alla gamma dei modelli “storici” di Linea Marche, inizialmente specializzata in calzature da lavoro e/o di sicurezza per cantieri. Pur evolvendosi nel tempo, le performance di “Frank” conservano molte delle caratteristiche della sua origine quali la solidità, la robustezza e la leggerezza insieme, la resistenza, la praticità, e le flessibili suole anti-scivolo.

Giuseppe Patanè debutta a Pitti W Woman

 Con la precollezione Donna per l’Autunno 2009, Giuseppe Patané sarà tra i protagonisti della terza edizione di Pitti_W Woman Precollection, in programma a Firenze dal 13 al 16 gennaio prossimi, in concomitanza con Pitti Immagine Uomo.
La presenza di Giuseppe Patané a Pitti_W Woman segna un’ulteriore significativa affermazione del quarantaseienne designer siciliano – legato alla sua terra da un amore profondo che espresso  in uno stile costantemente ispirato al “culto per la bellezza e per il cuore” –  che ha debuttato con la propria griffe già nell’Autunno/Inverno 1996/1997, a compimento di un percorso formativo particolarmente ricco ed interessante.
In perfetto equilibrio tra silhouette volutamente retrò – che mixano suggestioni Twenties e fascinazioni borghesi anni Sessanta – ed interventi attualissimi che invece definiscono proporzioni e dettagli, la pre-collezione proposta da Giuseppe Patané a Pitti W_Woman vive tutta nel segno di look intenzionalmente pacati ma pregiati nei materiali, in una logica di relax e di sofisticata comodità, che ha i suoi punti di forza nelle giacche e nei capi-spalla destrutturati, oltre che in una paletta cromatica rubata ai boschi con qualche sprazzo di colore-colore. Il mood complessivo suggerisce uno charme “morbido” e ricco al contempo, scandito dai circa 40 look che compongono la pre-collezione.

Gherardini: A 50 anni la Dodicidodici diventa Recyled

 Dodicidodici Recyled è il nuovo progetto di Gherardini realizzato in co-branding con AmazonLife, marchio di accessori ecologici. L’operazione consiste nella riedizione della borsa 1212 (lanciata nel ’59) in una specialissima versione militare realizzata esclusivamente con materiali di recupero.
Gradi, tessuti mimetici, medaglie e mostrine sono infatti riciclati dall’abbigliamento vintage dell’esercito. E se gli accessori sono tutti nikel free, con grande attenzione all’ambiente, il manico e i riporti sono in TreeTap®: cuoio vegetale ottenuto dall’estrazione del lattice degli alberi della foresta amazzonica e lavorato a mano dai seringueiros brasiliani.
Ecologica sino alla pasta vegetale con cui è assemblata, questa borsa è solo una delle 7 nuove varianti in cui è declinata la Dodicidodici: storica borsa di Gherardini battezzata con una cifra numerica come ogni modello di questo brand.

The Cavalli Card: la carta di credito esclusiva e raffinata

 Roberto Cavalli Spa, in collaborazione con Corpcom, è lieta di annunciare il lancio mondiale di una carta di credito Roberto Cavalli – Mastercard: “The Cavalli Card“.

Corpcom, società del Gruppo TRIUM, con sede a Berlino, opera nella creazione e nella gestione di programmi di carte di credito, sviluppati nel rispetto delle specifiche esigenze di marchi e mercati differenti. L’azienda è specializzata nell’aggregare competenze finanziarie e di marketing, creando canali di comunicazione più efficienti, e stabilendo una forte connessione tra gli interessi finanziari dei Partners bancari e l’approccio marketing-oriented dei marchi internazionali più prestigiosi.

Rivolta ad un pubblico di estimatori dell’eccellenza, eleganza e qualità, “The Cavalli Card” permette ai sottoscrittori di usufruire di numerosi benefits, pensati appositamente per le loro esigenze e per il loro stile di vita.

Servizi dedicati presso le boutiques Cavalli di tutto il mondo; accesso a vendite speciali sia attraverso la rete retail Cavalli che attraverso il web; inviti esclusivi ad eventi prestigiosi, sfilate e trunk shows: sono solo alcuni dei numerosissimi servizi deluxe dei quali si avvantaggeranno i titolari.

Coco Song: occhiali e da oggi anche gioielli di lusso

 Come gli occhiali, anche i gioielli non tradiscono l’ispirazione al lusso orientale caratteristica del brand Coco Song.

Esuberanza, creatività, innovazione: tre termini che hanno da sempre contraddistinto l’azienda friulana Area e che ora si sposano perfettamente con la nuova divisione Area Glamou, espressamente dedicata alle linee di gioielli del marchio Coco Song.

Una collezione che mantiene, ed elabora gli elementi e i tratti della linea eyewear da cui deriva. Ideata da Elisio Tessano, mente creativa di Area, il marchio presenta cinque eleganti linee di gioielli.

La collezione Coco Song Jewellery unisce sapientemente simbologie e colori di ispirazione orientale con un design e stile tutto italiano. Diamanti e zaffiri impreziosiscono i raffinati dragoni, soggetto principale delle linee.

Come per la collezione eyewear, Coco Song propone accessori preziosi caratterizzati da vivaci tonalita’, gioielli in cui all’acetato si abbinano particolari in seta e argento incastonato da diamanti. Un lusso ostentato ma mai volgare che raggiunge la sua massima espressione negli orologi, vero cult della collezione.

Onitsuka tiger festeggia i suoi primi 60 anni!

 Tempo di festeggiamenti in casa Onitsuka Tiger!

Ebbene sì, il leggendario marchio giapponese compie 60 anni.
60 anni di storia, di glorie olimpiche e di tecnica nel creare scarpe prima destinate allo sport professionale, oggi replicate ad uso urbano.

E’ il 1949 quando Mr. Kihachiro Onitsuka fonda il marchio e dà avvio a studi e invenzioni – allora inediti – per migliorare le performances sportive degli atleti. Piccole e grandi avventure che hanno portato oggi il marchio giapponese ad accreditarsi a livello mondiale come il padre di tutte le sneakers.

60 anni, una meta significativa per la cultura nipponica. Onitsuka Tiger è giunto infatti al proprio kanreki ovvero ha compiuto un ciclo di vita completo che vuol dire riflessione e osservazione del passato, per affrontare il futuro con spirito rinnovato e rafforzato.

Per festeggiare l’evento, Onitsuka Tiger racconta lo zodiaco giapponese con una importante campagna internazionale e multimediale e con una mini collezione interpretata da Takeshi Fukui e Victor Ash. I due art-designer hanno lavorato sulla forma running di ispirazione anni ’80.

Sisley: collezione Primavera Estate 2009

 Punta al cuore la nuova collezione per la primavera estate di Sisley, fa leva su sensazioni ed emozioni, accenna a luoghi, situazioni, tempi senza eccessi e forzature. Sembra suggerire che l’abito è la parte visibile di quello che siamo, di quello che vogliamo far sapere di noi: un biglietto da visita da scegliere giorno per giorno e da lasciar leggere nel profondo.

Passion. E’ il tango argentino la matrice originaria del tema, sensuale e appassionato. Cromie tutt’altro che stereotipate: inediti peonia e cacao, blu profondo e tormalina. Le silhouette sono asciutte, ora accarezzate da sete impalpabili e jersey fluidi, ora sagomate da cotoni stretch e satin di cotone-lino, ora animate da minimi drappeggi e increspature. Per lei design spinto attorno al seno e alla vita, in evidenza il primo, strizzata la seconda; per lui modellature sensuali con la vita esaltata da fasce e cinture. Per lei non mancano le rose, ma destrutturate dalla grafica computerizzata.