CafèNoir la collezione invernale

di La Redazione 0

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Creativo, sognatore, audace e stravagante, ma anche leggero, spensierato, sempre attento e ricercato: questo è lo spirito della collezione CAFèNOIR per la stagione autunno inverno 08-09. La collezione donna sceglie la discrezione, senza mai rinunciare all’eleganza e fonde materiali – pelli lucide, vacchette naturali – tessuti e colori. L’autunno, giocando con tradizioni e ispirazioni diverse, propone un ritorno al retrò tingendosi di toni naturali, polverosi e antichizzati, ma sempre accesi dal brio di colori a sorpresa. Il nero, per eccellenza il colore dell’eleganza, è ravvivato da vivaci cromie e dal bianco candido, chic e raffinato, perfetto per qualsiasi abbinamento.

Anche il grigio, che rispecchia il cielo plumbeo invernale, si presenta oggi nella sua veste più spenta per poi illuminarsi di mille bagliori trasformandosi in prezioso argento. I colori decisi come il rosa shocking, il viola e il rosso porpora infiammano calzature e borse.
Le tinte si mescolano spesso con la terra, si fanno naturali e si accendono di contrasti. Dominano il fatto a mano, la cura del dettaglio, la semplicità dei temi, la natura come musa ispiratrice che coccola con linee morbide, tessuti gonfi e trapuntati, piccoli jacquard, minuscoli ricami, animali fantasia e fiorellini.
Le francesine? Un must di quest’inverno per la donna CAFèNOIR: stringate, con tacchi bassi o stiletti vertiginosi, per un allure sexy in un ambiguo gioco di stile che ondeggia tra maschile e femminile.
Moda e sport si incontrano grazie alle ballerine e alle sneaker, sempre coordinate alle cinture che la tendenza vuole alte, colorate ed eccentriche. Coloratissimi anche gli stivali dal gusto Peter Pan o i nuovi tronchetti con frange ispirati dagli indiani d’America.
Bauletti, tracolle, shopping e 48 ore diversi per materiali, modelli e colori, ma sempre abbinati con stile, completano la ricca collezione.
Linee giovani e innovative anche per l’universo maschile: curato nei dettagli e nella qualità all’insegna della tradizione, ma sempre reinterpretato secondo i nuovi codici contemporanei.

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