La moda–charity della griffe per il party di Natale

 La moda per pensare, la moda solidale… Così Star Chic traccia il concept dell’esclusivo Christmas Cocktail Party in programma mercoledì 10 Dicembre 2008 alle ore 18,30. Perché la griffe di leisure wear in questa occasione sottolinea per una sera un connubio speciale: il link tra il charity e la moda. Ecco allora durante la serata, in un’esclusiva location – il raffinato store Gio Moretti di Via della Spiga 4 – la presentazione di una special edition della “tuta a palazzo” della collezione Autunno-Inverno 2008/2009. Un crocevia di guest, amici e personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione, prima tra tutte la patron della griffe Simona Ventura, con anche una novità importante: lo sbarco della griffe alla Fashion Week di New York con la presentazione a febbraio 2009 della collezione Autunno-Inverno 2009/2010.
Un appuntamento speciale per gli auguri di Natale, che delinea ancora una volta il legame particolare del brand con la solidarietà. Star Chic infatti devolverà una parte del ricavato della vendita dei capi a favore della Casa di Accoglienza “Il Segno”, di Montefiore di Conca (Rimini) che si occupa di aiuto ed assistenza a favore dell’infanzia in situazioni di difficoltà e di cui Simona Ventura è sostenitrice.

Twetty è protagonista nella collezione 1AR by UnoAerre

 Il mondo 1AR by Unoaerre si arricchisce di un tenero e prezioso Tweety. Il brand della casa orafa aretina dedicato al lusso accessibile sviluppa infatti, a partire dall’ inverno 2008, una serie di gioielli ispirati al mood del simpatico canarino Warner Bros. Il gusto barocco delle catene lavorate con pietre dai caldi colori crepuscolari convive con il gioco infantile e malandrino di un Tweety sfavillante; l’icona del mondo Looney Tunes fa il suo ingresso in questa linea con gioielli dedicati a ragazze e giovani donne ironiche e spiritose ma sempre affascinanti e di classe. L’alta gioielleria italiana di UNO A ERRE ITALIA SPA si traduce oggi nel lusso accessibile della linea 1AR by UNOAERRE che, rinnovandosi ad ogni stagione al passo con le ultime tendenze, presenta creazioni giovani, uniche, dal design accattivante e spiccatamente italiano, fatte di ricerca e raffinatezza e dedicate a chi è sensibile alle continue metamorfosi della moda e vuole esserne sempre protagonista.

Il debutto in passerella di “Trudi Kidswear by over”

 Il gioco interpretato con stile, brio e delicatezza, al Pitti Bimbo di Gennaio debuttano il bambino e la bambina di TRUDI e presentano la nuova collezione Kidswear A/I 2009- ’10 nata dall’accordo licensing con OVER. Trudi Spa, azienda multibrand a vocazione bambino, e Over Spa, azienda leader nel settore dell’abbigliamento di alta gamma da bambino, annunciano la sigla dell’accordo per la creazione, lo sviluppo e la distribuzione della collezione Trudi Kidswear Fall/Winter 2009- ’10. Le nuove collezioni verranno presentate al Pitti Bimbo di Firenze a gennaio 2009 e saranno vendute nei migliori negozi di moda bambino e nei Trudi Store dal mese di luglio. Dal sogno al gioco, passando attraverso la creatività, la vitalità e l’allegria. Ispirazione bambino. Così nasce Trudi Kidswear by Over. Una linea di abbigliamento che interpreta il divertimento e la tenerezza dei bambini e che diventa una collezione di elevata qualità, dove ricerca stilistica, materiali di alto pregio e finiture accurate si abbinano ad un mood delicato, a volte grintoso, sempre di tendenza. Capispalla, pantaloni, gonne, felpe, maglie e polo per un total look giocoso e allegro declinato in una collezione che si articola in tre fasce di età:
La linea LAYETTE da 1 a 12 mesi. Tra i temi: Orsi Unisex, Pois Bimba, Wooly Bimba.
La linea KIDS da 1 a 6 anni. Tra i temi: Chic Bimba, Snow Bimba, Horse Bimba.
La linea JUNIOR da 6 a 14 anni. T-shirt con stampe che richiamano i personaggi Trudi
I figurini delle collezioni svelano alcuni modelli e raccontano qualche anteprima…

Collezione Balla Billa bag

 La borsa, considerata da secoli oggetto prettamente femminile, si sta riscoprendo come accessorio molto utilizzato anche dagli uomini. Nata come qualcosa di utile, ha acquistato nel tempo molteplici funzioni fino a diventare un piacere di cui sembra non poterne più fare a meno. Grande, piccola, elegante, sportiva, di pelle, di tessuto di camoscio, di maglia, la borsa è la nuova protagonista della moda e rappresenta non solo il gusto di un’epoca storica, ma anche il senso estetico di ogni persona. Balla Billa Bag è un’originale linea di borse da bici destinata a diventare un oggetto di culto tra gli amanti del mezzo di trasporto a due ruote. Sono però le nuove idee che sono dietro la nuova linea produttiva ad arricchire di interesse la visita a questo nuovo sito web (www.ballabilla.com).
Interamente fatta a mano e realizzata con pelle resistente all’acqua, Balla Billa Bag è un articolo progettato e fabbricato esclusivamente in Italia, così come italiani sono i materiali scelti per la sua realizzazione. Questa bag è stata creata per soddisfare tutte le esigenze di mobilità: infatti permette di trasportare in modo pratico e veloce tutti gli oggetti che si desidera. Caratterizzata da un design funzionale ed intelligente, è capace di contenere dal make-up ai documenti e a tutte le carte del professionista, evitando così di portare una borsa aggiuntiva.

Collezione occhiali Yves Saint Laurent: dettagli audaci e sofisticati

 Per la prossima stagione la nuova collezione eyewear di Yves Saint Laurent interpreta i motivi iconici della maison, per dare vita ad un stile elegante e sorprendente.

Per la donna la collezione propone dettagli audaci abbinati a sagome retrò e ricercate, per un’allure femminile decisa ed allo stesso tempo raffinata. Compare una nuova asta decorata ad effetto “coccodrillo”, direttamente ispirata alla gioielleria di Yves Saint Laurent.

Un modello dalla linea oversize e vintage è personalizzato dalla “Y” stilizzata, riferimento al logo YSL. Questi modelli, dallo stile glamour, sono caratterizzati da cristalli Swarovski.

Survival Tour per difendere gli elefanti è scesa in campo Alberta Ferretti

 Alberta Ferretti partecipa al “The Survival Tour”, progetto in associazione con la settimana della moda Londinese per la salvaguardia degli elefanti asiatici. L’iniziativa si propone di raccogliere fondi per salvare gli elefanti in India, creando un habitat a loro ideale che non vada ad interferire con i villaggi abitati. Gli stilisti coinvolti hanno realizzato delle coperte per elefante da vendere all’asta. Alberta Ferretti ha creato una coperta in chiffon per un baby elefante.
“Credo che la cosa più importante di questa iniziativa di “The Survival Tour” sia quella di dare visibilità a un grave problema, quello della sopravvivenza di una specie animale. Per la prima volta, forse, il concetto di “coperta” non è quello di nascondere un problema o un misfatto, ma quello di renderlo più visibile. Qui il problema nasce dalla compatibilità tra l’uomo e le sue costruzioni e degli animali, gli elefanti, che nel loro tentativo di sfuggire a una vera persecuzione distruggono quanto trovano sul loro cammino.

Collezione Sposa 2009 di Chiara Boni

 Appesi alle grucce, uno accanto all’altro, gli abiti della collezione 2009 di Chiara Boni Sposa appaiono come nuvole dalle morbide sfumature: bianco seta, ecrù, dorato e rosa cipria. Armonie di toni soft per abiti che racchiudono suggerimenti dalla moda del passato, reintepretati in chiave contemporanea. Le stoffe sono protagoniste, scelte con cura per enfatizzare la costruzione e la personalità di ogni vestito: taffetà cangiante, broccato dorato, raso, chiffon stretch, crêpe satin, tulle, voile di seta, jersey. A ispirare la collezione, sono principalmente gli anni ’50, con quell’eleganza sofisticata, un po’ snob e un po’ bon ton, di cui le grandi dive del jet set internazionale dell’epoca furono testimonial. Cinturine in tessuto che segnano il punto vita, piccoli fiocchi, scolli a cuore o all’americana, gonne a mezza ruota e drappeggi: sono questi i dettagli che evocano le atmosfere glamour della Parigi haute couture e dei red carpet hollywoodiani.

Moschino crea l’abito ecosostenibile

 Moschino collabora con Earth Pledge e Barneys per il cinquatesimo aniversario del simbolo della pace. Moschino ha realizzato un abito eco- sostenibile ispirato al simbolo della pace per il progetto Future Fashion che sara esposto nella vetrina natalizia del flag ship store di Barneys fino al 1 gennaio 2009 tra la medison avenue e la sessantunesima strada di New York.
Earth Pledge è un associazione no profit che fornisce soluzioni ecosostenibili di business a livello globale e future fashion è un progetto che coinvolge aziende di moda dotate di forte coscienza ambientale favorevoli all’uso di materiali riciclabili e metodi di lavorazione non inquinanti.
La collezione di questa stagione è frutto del lavoro di diversi designer, che ha come aobiettivo la realizzazione di capi unici e rispettosi dell’ambiente, che mostrano il simbolo della pace per celebrare l’annivesario.

A Bologna. Alla Boutique Tozzi, negli spazi dell’ex Admiral, il connubio tra cinema e moda

 Dalle prime borse, destinate ad essere non più un semplice accessorio ma una parte integrante e indispensabile del look, come la Bagonghi Bag di Roberta di Camerino, alle ballerine di Marilyn Monroe, passando per i giubbotti di pelle e le gonne a campana degli anni cinquanta. Il cinema è di scena alla Boutique Tozzi di Bologna, una delle poche boutique che ha la fortuna di poter vantare una location dedicata alla settima arte: è, infatti, situata all’interno del vecchio cinema Admiral. C’è sempre stato un forte legame tra moda e cinema, le grandi star del passato e del presente hanno indossato e indossano tutt’oggi grandi firme della moda nei loro film di successo e nella vita privata: un nome su tutti, Audrey Hepburn che ha fatto innamorare non solo registi e stilisti, ma milioni di ragazze che continuano ad imitarla, indossando leggings neri e ballerine rasoterra. Ecco l’idea della Boutique Tozzi di Bologna, in via San Felice 28, di creare un vero e proprio percorso filmico tra moda e cinema che dà la sensazione ad ogni “cliente-spettatrice” di far parte di un “film d’autore”. Una sorta di esposizione permanente di “creazioni” che hanno vestito e vestono le più grandi celebrities e di accessori legati alle star. Il tutto ben mescolato a quei richiami cinematografici come un cineproiettore degli anni ’30, vecchie sedie in legno massello, i fari “occhi di bue”, pezzi di pellicole e bobine sparse un po’ ovunque, locandine di attrici del passato, icone di uno stile quanto mai attuale.