Ho sempre adorato ammirare le vetrine dei musei, colme di gioielli antichi o provenienti da lontano: non si tratta di puro interesse archeologico o etnologico, e neppure di sola vanità femminile. Mi colpisce, in realtà, osservare come i gioielli siano una di quelle cose in grado di conservare fascino e splendore, indipendentemente dal luogo o dal tempo di produzione.
In più, i gioielli provenienti da lontano costituiscono una fonte di ispirazione importante e una fonte di conoscenza di tecniche, materiali e del loro uso ed accostamento: se siete della stessa idea, dovreste sfogliare il nuovo volume fotografico “Gioielli d’Asia”, edito da Skira e curato da Bérénice Geoffroy-Schneiter, storica dell’arte e autrice di molte altre pubblicazioni su arti primitive e gioielli.