Vogue Fashion’s Night Out di Roma, commento alla serata

di La Redazione 0

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Un pensiero deve aver attraversato la mente di molte ragazze, durante la giornata di ieri… Il pensiero era rivolto alle strade del centro in cui riversarsi appena uscite dall’ufficio, dall’università, da uno studio legale o anche da un cantiere di scavo archeologico, perchè no?

Il punto è che, finite le fatiche della giornata, non vedevi l’ora di cambiarti, magari puntando su un classico pantalone a sigaretta con ballerine, e guostarti una tranquilla passeggiata per Via dei Fori Imperiali, prima di gettarti nella frenesia generale e capire, immediamente, che sarebbe stato difficile non lasciarsi coinvolgere dall’ atmosfera  che si respirava…E’ stata  la prima edizione della VFNO a Roma e nessuna sapeva, fino in fondo, di cosa si sarebbe trattato: di certo non si è trattato  di solo shopping; piuttosto si provava la sensazione di essere  partecipi di un qualcosa che resta, per la maggior parte di noi, in vetrina, in passerella o dietro uno schermo televisivo…

Potevi, ad esempio, iniziare passando a trovare delle tue amiche che lavorano come commesse da Tod’s: dopo un aperitivo in negozio, a base di champagne ghiacciato, cubetti di parmigiano delizioso profumo di pellame, potevi varcare le portdi Fendi, immergerti in un’atmosfera luminosa ed accogliente e ammirare, incantata, le dècolletè con plateau in cavallino, a stampa animalier…Questo, naturalmente, mentre passavano vassoi da cui prendere  tartine e coloratissimi cocktail… Uscendo, poi, ti accorgevi di sei meravigliose modelle, con indosso alcuni outfit della collezione Autunno/Inverno 2011/2012, che si lasciavamo fotografare dalla folla che le circondava…

Eppure non erano loro le vere protagoniste, perchè gran parte delle ragazze sono scese in strada vestite alla perfezione, con un’impeccabile messa in piega e con l’adorato stiletto pronto a sfidare i sampietrini della capitale. A quel punto ti pentivi delle tuo poco esaltanti ballerine che, però, erano comunque una scelta di buon gusto: lo stesso che, insieme ad uno  stile naturale, sembrava appartenere alla maggior parte della folla. Così capivi che l’ essere nata in Italia, può dare ancora qualche vantaggio…

Ma, rimandando il momento delle riflessioni, continuavi ad andare ovunque ti portasse la musica e ovunque ci fosse uno stuolo di ragazzi o ragazze letteralmente incollati ad una vetrina per fare del sano vip wachting. Così scoprivi la presenza di Luca Argentero all’interno di Swarovski, causa di delirio collettivo, o di Vanessa Incontrada, testimonial di Persona e ospite  dello store di via Frattina. Dopo aver appurato che dal vivo è ancora più bella, potevi decidere di fermarti un pò in negozio, indipendemente dalla tua silhouette, curvy o meno, perchè attirata da una selezione musicale  (quella del dj Ciccio Dee Mario) che non ti aspettavi: eclettica in modo intelligente, ovvero adatta al contesto e, insieme, capace di presentare alla folla distratta generi musicali più insoliti e raffinati.

E, a proposito di musica, valeva sicuramente la pena di assistere alla performance del cantante Aloe Blacc, da Gap, per presentare alle modaiole festanti il suo ultimo album Good Things, poco conosciuto da noi fatta eccezione per il singolo I need a dollar…Ma non su tutto possiamo essere avanti come per la moda…

Di certo la moda si è respirata per tutta la sera e così il senso di festa che comunicavano le sfilate fuori i negozi, la mostra fotografica di Testino Todo o  Nada, rimasta aperta per la serat,a  così come le cameriere in grembiule  e crestina di Louis Vuitton e, anche, le candele accese e i piccoli aperitivi, sistemati all’ingresso delle piccole boutique affacciate sui vicoli…

Fonte: vfno. vogue.it

 

 

 

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