Christian Louboutin, capsule collection di compleanno

Le Louboutin dalla suola rossa… L’oggetto del desiderio di molte di noi, irrealizzabile per la maggior parte delle molte in oggetto. Se però qualcuna di voi riuscisse a farsele regalare, può sceglierne un paio dalla capsule collection in arrivo e festeggiare, insieme al proprio compleanno, quello della Maison Christian Louboutin

La griffe compie, infatti, 20 anni e, per l’occasione, il designer ha firmato una capsule collection  dal nome “20 shoes for 20 years of Christian Louboutin” . La collezione comprende 20 modelli di scarpe, ri-edizioni di modelli del passato che sono entrati nella storia della moda. Si parte così da Pensée, la prima scarpa con tacco a stiletto e con l’iconica suola rossa e si passa per La Pluminette con le sue leggerissime piume, ispirate al mondo del cabaret e del suo tocco glam e si arriva al sandalo The Copt, ispirato alla croce copta acquistata da Louboutin da un artigiano egiziano nella Valle delle Regine.

La scarpa ecosostenibile é made in Italy

Sono gli italiani a lanciare la scarpa ecosostenibile: l’ultimo prodotto alla moda pensato nel rispetto dell’ambiente é stata prodotta dai ricercatori dell’Università di Pisa ed é una scarpa ‘ecologicamente corretta’, bella e comoda nonostante un tacco ’10’, caratteristica a cui le donne molto spesso non vogliono rinunciare. Il dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’ateneo pisano ha lavorato a questa novità, al progetto ha preso parte anche l’Ars Lab della Scuola Superiore Sant’Anna (per la parte ergonomica) e i Laboratori Archa di Pisa. Il lancio di questa nuova collezione é fissato per il 4 marzo al Micam 2012 in quel di Milano.

Gemelli da polso, il grande ritorno in tutte le forme

Un bell’uomo è sempre piacevole da guardare, se ben vestito è una vera soddisfazione per gli occhi e, se ha davvero stile, per le ragazze attente a questo tipo di cose, diventa qualcuno da prendere seriamente in considerazione.

Sappiate, dunque, che, attualmente, l’uomo di stile dovrebbe già sapere che i gemelli sono tornati di gran moda. Intendiamoci: al polso, al posto dei bottoni, sono sempre stati sinonimo di grande eleganza… Dovete anzi sapere che i cuff link (termine inglese)nascono come elemento di identificazione di lord e rampolli di nobili  famiglie ma che hanno, soprattutto quest’inverno, assunto una connotazione decisamente più democratica e un aspetto più stravagante…

Inge Jacobsen che ricama a punto croce… Le riviste

 Per molte di voi potrebbe essere un’attività da prendere in considerazione oggi… Se fate parte di quelle che sono costrette a casa dalla neve, potreste indossare un comodissima tuta, accendere il caminetto, se lo avete e prendere possesso del divano. A questo punto potete intraprendere l’attività del punto croce.

Vi sbagliate se pensate si tratti di un’attività d’altri tempi e decisamente non da modaiola costretta in casa; se pensate che sia meglio darsi una passata di smalto alle unghie o fare la maschera per il viso. Pare che il punto croce possa essere utilizzato in modo glamour, stando all’esempio della ventiquattrenne irlandese Inge Jacobsen. Inge ricama a punto croce, copertine di riviste come Vogue, servizi di moda e persino quotidiani.

Tony Ward, Primavera/Estate 2012

Proprio ieri, sorseggiando il mio tè ai frutti rossi che addolcisce i pomeriggi invernali, commentavo, con mia sorella, la collezione Haute Couture P/E 2012 di Tony Ward; presentata ad AltaRomAltaModa 2012, nella cornice di Santo Spirito in Sassia, nella terza giornata di sfilate.

Ne siamo rimaste, decisamente, colpite: colori caldi e golosi su abiti, incredibilmente femminili e sognanti… Soprattutto per quanto riguarda gli abiti da cocktail e da sera. Ci siamo poi chieste chi mai avrebbe avuto l’occasione di indossare quei vestiti incantevoli, perfetti, in effetti, per farsi immortalare dalle luci dei flash sul red carpet. Ho poi saputo quale fosse la fonte di ispirazione dello stilista libanese e ho capito tutto. Si tratta di un’ispirazione che viene da lontano, dall’Oceano Pacifico e dalle Isole Vergini…

moda etica e sostenibile, consigli per le eco-fashionist

“Il bello e il buono. Le ragioni della moda sostenibile” Si tratta del libro,  curato da Marco Ricchetti e Maria Luisa Frisa (Marsilio editore, euro)lo citiamo perchè trattano il tema della moda sostenibile che sta, effettivamente, diventando una tendenza sempre più consistente. Vi abbiamo già parlato di brand come Made with Milk ed i suoi tessuti realizzati con la fibra di latte, dei capi ecologici di Umasan , delle borse di Reversible, realizzate con gli scarti della realizzazione di pavimenti in linoleum, e delle collane di Alienina.

Ancora, abbiamo l’esempio di Carmina Campus un brand di accessori, gioielleria e componenti d’arredo creato  dalla designer Ilaria Venturini Fendi: la  100% made in Africa, all’insegna del riuso e riciclo, include  borse ricavate dai rivestimenti delle automobili Fiat.

Per la compagnia Meridiana hostess magre come modelle?

 Potrebbe strappare un sorriso questa curiosa regola sentenziata dalla nota compagnia aerea, invece sembrava trattarsi di una dura realtà con cui sin da subito si sono scontrate le hostess: Meridiana ha fatto cucire le nuove uniformi e tutte rigorosamente taglia 40 e 42. Come per dire: dimagrite altrimenti a lavorare ci andate nude, o meglio non ci andate proprio. Una curiosa uscita se pensiamo che la maggior parte delle hostess ha circa 40 anni e una taglia 40 l’avrà indossata probabilmente solo il giorno delle nozze, anche perchè a 40 anni, una bella signora che porta una 44 non può certo considerarsi grassa, anzi!

Jeans Made with Milk, ecologici alla fibra di latte

 Anche i jeans diventano ecologici, al 100% e diventano il nuovo capo cult dell’ eco fashion, fortunamente, sempre più di tendenza. L’idea è venuta a Vera Facchetti e Chiara Pochetti, stiliste del brand Made with Milk.

E l’idea è stata quella di utilizzare le fibre del latte per realizzare tutti i tessuti da loro utilizzati, compresi jeans. Più esattamente si tratta di latte scremato che, privato di acqua e con l’aiuto di moderne tecnologie bio-ingegneristiche, viene reso fluido per essere tessuto a umido. Il risultato ottenuto è quello di un jeans morbido, setos e leggero che ben si adatta ad una linea molto femminile.