Bilanci di un anno di moda

Gli ultimi giorni dell’anno portano sempre con sè emozioni particolari: malinconia, eccitazione e bisogno di riflettere. La fine dell’anno è un tempo che va riservato a fare bilanci, a ricordare e riassumere quello  è stato e a decidere se dobbiamo rivedere molte cose o se  possiamo proseguire sulla stessa linea…

Non è un argomento leggeroe per la serata possiamo, piuttosto, ricapitolare, in dieci notizie l’anno appena trascorso, ma nel mondo della moda. Possiamo ad esempio ricordare le vicende di John Galliano, ex-direttore creativo di Dior,  che è stato privato del suo ruolo, in seguito alle accuse e alla successiva condanna per atteggiamenti antisemiti. Al suo posto potrebbe arrivare Raf  Simons, ma ancora non c’è nulla di certo…

Kartell e Moschino di nuovo insieme

La collaborazione tra Kartell, azienda leader del design, e Moschino, una delle case di moda italiane più conosciute, continua dopo il grande successo delle poltroncine disegnate da Philip Starck e rivestite con i tessuti Moschino, e dopo quello delle ballerine in plastica Bow Wow che riprendevano i motivi simbolo della maison. I due marchi famosi in tutto il mondo hanno deciso di ritornare con un nuovo modello di calzatura pensato per la stagione primavera/estate del prossimo anno.

Elisabetta Franchi, new opening a Casablanca

 Elisabetta Franchi ha aperto un nuovo store monomarca, a Casablanca, all’interno del lussuoso Morocco Mall che si appresta a diventare uno dei cinque centri commerciali più importanti del mondo: vanta la presenza di 600 store monomarca e la presenza di grandi griffe internazionali.

Il primo store marocchino del brand è stato inaugurato con una sfavillante cerimonia, durante la quale si è esibita la pop star Jennifer Lopez.

A Roma arriverà la Maison Louis Vuitton Etoile

Peter Marino, dopo lunghi e faticosi mesi di lavoro, annuncia l’opening dell’ultimo progetto di Louis Vuitton. Il prossimo 29 gennaio verrà inaugurata a Roma, in piazza San Lorenzo in Lucina, la Maison Louis Vuitton Etoile, ossia uno spazio enorme, dove l’azienda creerà numerose offerte per i suoi clienti.

Consumi in diminuzione in attesa dei saldi

 Saprete resistere alla tentazione di vetrine scintillanti e passerelle rosso fuoco? Chi ha già avuto l’occasione di fare un giro per le vie del centro cittadino lo sa bene: impossibile passare dritti davanti a una sfavillante vetrina di swarovski, come possiamo non dare una sbirciatina a quel negozio di bigiotteria così grazioso? E al nostro bazar orientale preferito… la difficoltà aumenta se pensiamo che fra meno di un mese tutta questa merce subirà un calo di prezzo: comprare adesso o aspettare i saldi, questo é il problema. Eppure una soluzione, felice, ci sarebbe.

Proenza Schouler pre-collezioni a/i 2012/13

Da quasi dieci anni sulla cresta dell’onda, da quando il duo di stilisti si incontrarono alla Parson’s School of Design di New York, anche con le pre-collezioni autunno/inverno 2012/13 Proenza Schouler non delude i suoi estimatori. Jack McCollough e Lazaro Hernandez sono reduci da un anno pieno di avvenimenti, tra cui anche l’acquisto della società da parte di Andrew Rosen, il fondatore di Theory e il lancio di una denim line.

A.N.G.E.L.O, vintage e-shop

Continuo comunque a preferire lo shopping nei negozi e fuori dai centri commerciali: si ha il gusto di camminare per strada e resistere al freddo, fino al momento in cui si arriva a spingere la porta di ingresso del negozio, a sentirne il tintinnìo e ad entrare in un mondo incantato.

E’ un mondo pervaso dal profumo di abiti nuovi e pellame, avvolto da un piacevole  tepore e abitato da ragazze sorridenti: in quei momenti puoi lasciare da parte, per un pò, cattivi pensieri e tristezza e dedicarti solo alla ricerca tra gli espositori e alle prove in camerino. Eppure bisogna ammettere che, delle volte, lo shopping on-line, può non essere male: in casa al caldo, con tazza di tè alla mano ed il solo sforzo di cliccare. Soprattutto ne vale la pena se il sito permette di aggiudicarci, ovunque siamo, capi piuttosto interessanti: ed è proprio il caso  della boutique online A.N.G.E.L.O. ; uno shop virtuale interamente dedicato ai capi vintage . In più, è davvero facile da usare.

Il Tabarro approda sul Web con un sito E-commerce

Sandro Zara, proprietario della celeberrima azienda artigianale italiana di lunga tradizione, imposta nello scenario della moda come produttore di Tabarri, ossia le mantelle tipiche della città di Venezia, realizzate in lana pregiate ed ispirate alla storia del costume veneziano, approda sul web con un sito E-commerce.

Il lupetto alla Steve Jobs trionfa nelle sfilate

 Il genio creativo della Melamorsa ci ha lasciato meno di tre mesi fa, ci penserà la Apple a ricordarlo al mondo e a scrivere il suo nome nelle pagine della storia tecnologica: fondata nel 1976, l’azienda fu inizialmente conosciuta grazie alla vasta gamma di computer Macintosh, dopo introdusse il celebre lettore di musica digitale iPod, poi il rivoluzionario iPhone ed infine il più recente tablet iPad. Eppure c’è qualcos’altro per cui Steve Jobs verrà ricordato. Come dimenticare la sua classica mise non solo per gli eventi stampa, ma anche durante le più illustri presentazioni dell’azienda? Jeans Levis 501, maglietta girocollo nera e le scarpe New Balance bianche erano un must per Steve Jobs, un abbigliamento per creare un’identità visiva immediatamente percepibile e attribuibile al marchio.

Calano i consumi ma non per l’abbigliamento


Una fine dell’anno all’insegna del risparmio é il must di questo 2011. Otto italiani su dieci non partiranno per le vacanze, molti resteranno a casa e rimanderanno il viaggetto a tempi più rosei. Qualcuno sostiene che per le prossime feste non spenderà neanche un euro. La crisi si fa parecchio sentire ma… non si rinuncia ai regali. E cosa donare di meglio di un capo di abbigliamento? Basta conoscere almeno un po’ i gusti della persona a cui vogliamo fare il nostro dono e la scelta sarà azzeccata.

Miss Sixty ha perso il suo genio fondatore

 È morto a Roma Wicky Hassan, il grande genio creativo di Miss Sixty ed Energy, lo stilista titolare dei marchi di abbigliamento aveva solo 56 anni è deceduto a causa di un tumore. Nato in Libia a Tripoli, i genitori erano commercianti di stoffe, da essi quindi ha ereditato la vena creativa, unita al fiuto per il commercio. Nel 1967, quando fu costretto con tutta la famiglia a trasferirsi a Roma a causa della rivoluzione di Gheddafi concluse i suoi studi all’Accademia di Belle Arti e iniziò a lavorare nel campo della moda.