Ricorre quest’anno il ventesimo anniversario dell’apertura di Disneyland Paris e per l’occasione il prossimo 23 Marzo ci sarà una grande festa, e una delle star indiscusse dell’evento sarà la topolina più famosa della storia, Minnie. Il galà richiede eleganza, ma Minnie ha soltanto l’abito a pois rosso e bianco, come farà? La risposta è nel video ironico che vedete dopo il salto.
Luciana Littizzetto ha portato quella giusta dose di ironia e insolenza, che ha svecchiato Sanremo, finalmente una conduzione più fresca, anche grazie Fabio Fazio, divertente, che ci riporta indietro nel tempo, per ricordare l’edizione Chiambretti-Bongiorno, che fu esilarante. Ma in fatto di look Luciana non ci ha convinto molto. Le creazioni di Gabriele Colangelo, forse le peggiori, per non parlare delle calzature Rizieri. Meglio quelle di Kristina Ti di venerdì sera, ma nel complesso le darei appena la sufficienza. Ieri sera invece le creazioni indossate dalla comica torinese le hanno reso giustizia.
Archiviata la settimana dell moda newyorkese, si è aperta immediatamente a ruota quella di Londra, giungendo oggi al secondo giorno di sfilate autunno inverno 2013-14. Dopo aver seguito i fashion show più interessanti della Mercedes Benz fashion week, mettiamo il naso nel dietro le quinte, nel segreto backstage, dove c’è sempre un gran fermento, tra trucco e parrucco, cambi d’abito alla velocità del suono, ospiti che salutano gli stilisti e scatti rilassati di modelle in attesa di andare in scena.
Come avevamo già detto, non si può dire che questa edizione del Festival di Sanremo abbia brillato per look, nessuno ci ha lasciato senza fiato, anzi, tanti sono stati gli scivoloni nel corso delle quattro serate. Il primo posto per gli outfit peggiori, va a Simona Molinari, la Regina della discoteca, la cubista dell’anno, che ieri ha concluso in bellezza (si fa per dire), con un mini abito oro monospalla, con una rouches che finiva in una specie di strascico, semplicemente orrenda. Voto 3.
Si conclude la 63esima edizione del Festival di Sanremo, con una vittoria annunciata, quella di Marco Mengoni, in testa alla classifica di gradimento fin dalla seconda serata. Al vincitore dedicheremo un post tutto per lui, perchè diciamo la verità in fatto di eleganza, li ha battuti tutti, uomini e donne. La madrina della serata finale è stata Bianca Balti, musa di Dolce & Gabbana, che ha indossato creazioni della coppia italiana di stilisti.
Come vi avevamo anticipato, è Marc Jacobs il direttore creativo della Diet Coke e anche il protagonista dell‘ironica campagna pubblicitaria nella quale non esita a mostrare il fisico atletico e adornato di tatuaggi. Ed ecco svelate le immagini delle prime tre lattine Coca Cola Light realizzate in limited edition, che celebrano gli anni ’80 – ’90 e 2000. Quella che rende omaggio agli anni ’80 ha come protagonista una donna in tuxedo con tanto di tuba, su un fondo di farfalle, ispirandosi al mondo di Broadway e dei musical.
E la New York Fashion Week si conclude avvolta da una luce calda e soffusa: quella di un abat-jour prima di addormentarsi o quella del sole sulla linea dell’Orizzonte, o
Siamo in attesa della finale ed è già tempo di bilanci. E se in una kermesse canora si combatte soprattutto a colpi di note, va detto che l’arma segreta più importante, al solito, è lo stile.
Possiamo sbilanciarci, ora, ed affermare che la 63esima edizione dovrebbe avere un podio tutto maschile: insuperabili Elii a parte, Marco Mengoni e Daniele Silvestri hanno regalato indubbiamente pezzi e performance estremamente convincenti. Ma, ragazze, vogliamo parlare dello stile? La valutazione è “decisamente si” e ora non resta che metterli a confronto.
Quarta serata per il Festival di Sanremo, che ieri sera in fatto di look ha lasciato molto a desiderare. Luciana Littizzetto ha giocato con la storia esibendo repliche di abiti che sono stati indossati da personaggi chiave delle passate edizioni del Festival dagli anni ’50 fino ad oggi. Debutta sul palco con l’abito di Nilla Pizzi con il quale cantò Papaveri e Papere nel 1952, avorio con ricami in argento e sottogonna in tulle. Ma il bello deve ancora venire, con lo chemisier azzurro che fu di Caterina Caselli nel 1966.
Diciamo la verità, se la qualità della scelta musicale ci sembra migliore rispetto a tante passate edizioni, se la conduzione brillante e naturale di Luciana Littizzetto e Fabio Fazio ci convincono, lo stesso non si può dire dei look al femminile delle concorrenti. E note stonate, per rimanere in tema musicale, a mio parere sono anche le scarpe Rizieri create per la co-conduttrice, ma di questo ne parleremo più avanti.
E la settimana della moda newyorchese ci lascia con le immagini delle sensuali geishe di Reem Acra: l’intera collezione era ispirata all’opera deldel fotografo giapponese Daido Moriyama.
E il mondo evocato era reso immeditamente vicino e vivido dai ricami in stile orientale e tagli a kimono ma non solo: anche forme dritte e gonne vaporissime di tulle, abbinate a corpetti con tagli nel tessuto e inserti trasparenti, tempestati di strass e jais.
Lo ammetto, tifo per loro, sono geniali, divertenti, la loro musica è creatività, ironia, intelligenza, so che non vinceranno mai, ma sono già sul podio delle canzoni più ascoltate fuori dall’Ariston. Sono Elio e le Storie Tese che per salire sul palco dell’Ariston hanno cercato fin dalla prima sera un modo teatrale per affrontare con totale ironia il pubblico ingessato di Sanremo. Nella terza serata non sono mancate le fronti Frankestein style, mentre gli abiti erano firmati Lubiam, Luigi Bianchi Mantova.
Come vi avevamo anticipato, ieri, terza serata del Festival di Sanremo, Luciana Littizzetto ha indossato creazioni del designer Gabriele Colangelo. Il primo outfit, era un abitino fatto di ricami preziosi
Mentre siamo tutti concentrati su Sanremo, non molto lontano da noi è in corso un altro Festival, quello del cinema di Berlino, iniziato lo scorso 7 Febbraio e che si concluderà tra esattamente tre giorni. Tra i look migliori che si sono susseguiti sul red carpet della kermesse cinematografica fino ad oggi, ci sono stati quelli di Rooney Mara (i migliori), che in occasione della première di Side Effects ha indossato un abito con ricami floreali ton sur ton, che spiccano su un fondo chiaro, celato dalla trasparenza dell’organza, con fondo asimmetrico.
