Fashion news

Come molte star e cantanti, d’oltreocenao come di casa nostra, che si sono lasciate conquistare dal fascino della moda democratica e destinata al grande pubblico e dopo aver collaborato con marchi più o meno prestigiosi, anche Avril Lavigne aveva deciso, nel 2008, di lanciare la propria linea di abbigliamento Abbey Dawn, ispirata al look in stile lolita trasgressiva e skater chic della stessa cantante canadese. La prima collezione prendeva spunto dal suo inconfondibile stile ed era stata disegnata da Avril in persona.

Noi donne si sa, siamo, almeno per la maggior parte, maniache dello shopping, delle fanatiche del lifestyle, figlie del consumismo e amanti di Sex and the city. Ogni qual volta ce se ne presenta l’occasione, prendiamo la nostra amata Tote e partiamo per l’avventura dello shopping, sempre facendoci accompagnare da amici, fidanzati o parenti.

Se un giorno vi dovesse capitare di fare dello shopping solitario, spesso messo da parte a causa dell’eccessiva paura di noi donne di non avere un riscontro ed un giudizio sincero da parte di qualcuno, tranquille care amiche, c’è una soluzione per tutto grazie a Cache Cache.

Al 34simo Congresso dei Maestri Sarti che si è tenuto dal 5 al 10 agosto, presso l’Hotel Sheraton Golf Parco de’Medici a Roma, è stato reso noto un fatto davvero preoccupante per tutti i membri dell’Associazione, ossia che la professione del sarto, è a rischio di estinzione, a meno che non si tratti di un mestiere passato di padre in figlio.

Tutti i membri dell’Associazione, oltre hanno deciso di incoraggiare i giovani talenti e non ad intraprendere questo antichissimo lavoro, purtroppo negli anni sempre meno valorizzato, nonostante la sartoria Italiana non ha eguali al mondo.

La Italservices Spa, ha siglato un accordo di affitto di azienda con la Flash & Partners, in merito alla produzione e commercializzazione dei brand Nolita, Nolita Pocket, Ra-Re e Ra-Re Kid.

L’azienda Flash & Partners da qualche tempo aveva delle difficoltà nei mercati internazionali, difficoltà che avrebbero potuto mettere a repentaglio la continuazione dell’attività, con ingenti danni alla notorietà dei brand e ripercussioni sui dipendenti diretti dell’azienda.

Lo ripeto in continuazione alle mie amiche e ad altre ragazze: le donne, in realtà si vestono per essere guardate e ammirate dalle altre donne. Gli uomini non sono davvero in grado di apprezzare la differenza tra una donna che sa vestirsi ed una che non possiede la stessa dote…

Allo stesso modo, dovremmo arrenderci all’evidenza ed accettare che non tutto ciò che noi adoriamo vederci indosso risulti così attraente all’occhio maschile: ormai il concetto mi è piuttosto chiaro per quanto riguarda l’abbinamento leggins-ballerine che, pure, mi fa sentire così a mio agio.  Ma esistono anche altri elementi del guardaroba maschile che agli uomini proprio non vanno giù. La rivista Elle ha provato ad indagare tra alcuni volontari ed io ho provato a fare lo stesso.