Nemmeno sembra opportuno chiamarla moda, si tratta naturalmente di un vero e proprio movimento, o meglio, di una cultura legata alla musica. Ma noi parliamo di moda nel vestire, di uno stile che dal punk e stato plasmato a partire dagli’70 fino ad oggi.
In un percorso che viene raccontato proprio da una mostra intitolata “Punk: Chaos to Couture”, ospitata dal MET Constume Institute di New York, a partire dal 9 maggio e fino all’11 agosto 2013.
Si è appena conclusa, a Milano Moda Donna, la presentazione della collezione autunno-inverno 2013-14, che ha sfilato a Palazzo Serbelloni. E si appena aperta una finestra sulla prossima stagione fredda:
E’ finito da pochi minuti uno dei catwalk più attesi della prima giornata di sfilate previste nel primo giorno di Milano moda donna. In scena la collezione autunno inverno 2013-14 di Gucci, che porta in passerella modelle austere, al limmite dell’androgino, tutte rigorosamente scheletriche, capitanate da Anja Rubik. Gli elementi fondamentali della collezione sono la luminescenza dei tessuti, che anche nel satin acquistano un effetto metallic, i ricami 3D preziosi e gli scolli vertiginosi, che danno quel tocco di sana aggressività alla donna Gucci.
Si è conclusa ieri la London fashion week, la settimana della moda più pazza a confronto di New York e Milano, che inizierà proprio oggi con il fashon show di Paola Frani. Nudità, trasparenze etreme, maschere, tagli, volumi esagerati, sono solo alcune delle stranezze avvistate in passerella a Londra. Ashley Isham ha celato i volti delle modelle con una specie di maschere che ricordavano inevitabilmente i volti coperti delle donne islamiche integraliste, così come i copricapo con la bocca coperta di Dans La Vie riportavano alla mente i chador.
Nemmeno a dirlo, la Rossa Vivienne Westwood è arrivata sul catwalk, alla fine della presentazione della sua Red Label per il prossimo autunno-inverno 2013-14, pronta alla provocazione: indossata una t-shirt
La London Fashion Week sta per lasciare il posto alla nostra Settimana della Moda, quella di Milano. Nel frattempo è lo stesso Tom Ford a riassumere in poche parole, la
Ha messo a segno ben 81 copertine, Gucci si conferma ancora una volta Maison Regina delle cover per l’autunno inverno 2012-13. Conferma il primato dello scorso inverno ed è di nuovo prima davanti a Dolce & Gabbana con 77 e Christian Dior con 51. Da Kristen Stewart a Marion Cotillard fino a Salma Hayek, sono soltanto alcuni dei nomi di celebrità che hanno posato sulle copertine dei magazine più famosi al mondo, indossando abiti di Frida Giannini, creati per Gucci.
Mentre la London fashion week continua la sua inesorabile corsa, noi pensiamo già a cosa ci riserverà la Milano moda donna, che si aprirà ufficialmente il prossimo 20 Febbraio. Cosa ci riserveranno le sfilate milanesi, lo scopriremo tra soli due giorni, nel frattempo vediamo cosa seguiremo tra gli altri a partire da mercoledì, Gucci, Frankie Morello e Alberta Ferretti.
Da New York a Londra continua la presentazione delle collezioni per il prossimo autunno-inverno 2013-14. E, tra i designer e le maison favoriti dalla donna più chic del Regno Unito, ovvero Kate Middleton, troviamo Issa e Temperley London.
E Issa, che per Kate ha disegnato l’abito blu cobalto indossato per l’annuncio del matrimonio, tra ispirazione da un periodo preciso, a cavallo tra la fine degli anni ’60 e la metà degli anni ’70: da qui abiti di varia lunghezza con lo scollo a V indossati su dolcevita, magari in leggero chiffon, oppure abiti corti svasati, dalle sfumature metalliche.
Vince “a mani basse” Marco Mengoni, il 63esimo Festival di Sanremo, davanti agli esilaranti Elio e le Storie Tese e il gruppo dei Modà. Marco Mengoni vince con una canzone melodica, perfetta per Sanremo, L’Essenziale, ma vince per noi anche il primo premio in fatto di eleganza. Impeccabile sempre, ogni sera ha esibito un completo realizzato per lui dalla Maison Salvatore Ferragamo, che ha esaltato la sua bellezza, dal gusto vagamente retrò.
Il primo numero è stato un successo e per la seconda uscita Carine Roitfeld ha pensato di rendere omaggio al mondo della danza. Sto parlando del CR Fashion Book, non
Luciana Littizzetto ha portato quella giusta dose di ironia e insolenza, che ha svecchiato Sanremo, finalmente una conduzione più fresca, anche grazie Fabio Fazio, divertente, che ci riporta indietro nel tempo, per ricordare l’edizione Chiambretti-Bongiorno, che fu esilarante. Ma in fatto di look Luciana non ci ha convinto molto. Le creazioni di Gabriele Colangelo, forse le peggiori, per non parlare delle calzature Rizieri. Meglio quelle di Kristina Ti di venerdì sera, ma nel complesso le darei appena la sufficienza. Ieri sera invece le creazioni indossate dalla comica torinese le hanno reso giustizia.
Come avevamo già detto, non si può dire che questa edizione del Festival di Sanremo abbia brillato per look, nessuno ci ha lasciato senza fiato, anzi, tanti sono stati gli scivoloni nel corso delle quattro serate. Il primo posto per gli outfit peggiori, va a Simona Molinari, la Regina della discoteca, la cubista dell’anno, che ieri ha concluso in bellezza (si fa per dire), con un mini abito oro monospalla, con una rouches che finiva in una specie di strascico, semplicemente orrenda. Voto 3.
Si conclude la 63esima edizione del Festival di Sanremo, con una vittoria annunciata, quella di Marco Mengoni, in testa alla classifica di gradimento fin dalla seconda serata. Al vincitore dedicheremo un post tutto per lui, perchè diciamo la verità in fatto di eleganza, li ha battuti tutti, uomini e donne. La madrina della serata finale è stata Bianca Balti, musa di Dolce & Gabbana, che ha indossato creazioni della coppia italiana di stilisti.
E la New York Fashion Week si conclude avvolta da una luce calda e soffusa: quella di un abat-jour prima di addormentarsi o quella del sole sulla linea dell’Orizzonte, o