La Del Rey di Mulberry

Esiste un filo che lega alla moda al mondo dello spettacolo e della musica, in particolare. I due mondi si alimentano a vicenda e si omaggiano continuamente. Ultima prova di ciò è l’ultima handbag di Mulberry: la maison britannica ha infatti creato una borsa che porta il nome della cantante di Born do Die, Elizabeth Grant, in arte Lana Del Rey, appunto.

La creazione è un bauletto minimal, con manici, pattina e placca dorata  e lucchetto laterale. E’disponibile in due misure e in  colori diversi che vanno  dal  dal bianco latte al blu, passando per il biscotto ed il bordeaux. Sono diverse anche le rifiniture ed i materiali impiegati.

Moda italiana e Made in Lombardia

 La moda di Milano é incontrastabile: fare moda è ancora una prerogativa italiana, soprattutto di Milano e dell’intera Lombardia, la regione infatti vanta ancora il primato europeo, da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Eurostat 2010,  su oltre 200 regioni europee é questa regione la più modaiola.  Con circa 28 mila imprese nei settori abbigliamento, tessile e moda, il 6,2% del totale continentale, surclassa non solo le altre regioni ma anche nazioni che nella loro interezza non raggiungono questa percentuale. Per fare un esempio pratico, in Lombardia risiede 1 impresa su 20 di tutta Europa, mentre in Italia ha sede un’impresa su tre di quelle europee del settore della moda.

Arisa a Sanremo con un nuovo look

 Ne é passato di tempo da quando Arisa calcava il palco dell’Ariston per la prima volta: faccia paffuta, occhiali vintage e un modo di vestire davvero particolare che poteva piacere e non piacere. In vista di Sanremo 2012 ha deciso di lasciare a casa i suoi famosi occhiali e di indossare abiti più sobri, eleganti, trucco raffinato e capelli non più da sbarazzina teen agers.

Yamamay e l’iniziativa we love curves

L’intimo è, tra i capi di abbigliamento, quello che meglio indica il rapporto che la donna ha con se stessa, con il suo corpo. Se è estremamente curato, anche quando nessuno dovrà vederlo, se non chi lo indossa, allora è indice del fatto che la donna si prende davvero cura di sè.

Eppure la lingerie può essere penalizzante se pensata solo per alcune forme, solo per alcuni corpi: abbiamo parlato del problema dell’ intimo color carne creato solo per le donne dalla pelle bianca. Parliamo ora del fatto che, spesso, deliziosi completini vengono pensati solo per le “magre” o le donne più morbide possono ritenere che i capi di lingerie siano solo un lusso per loro. Eppure un corpo burroso ha un enorme potenziale se parliamo di sensualità. Ogni tanto, fortunamente, qualcuno prova a fare giustizia e stavolta ci ha pensato Yamamay.

Cheap Monday, new store in Carnaby Street

Cheap Monday ha aperto un nuovo store, a Londra, in Carnaby Street, ieri, venerdì 17 febbraio. Per tutto il weekend sono in programma eventi legati all’apertura: un dj set sarà presente presso il negozio in Carnaby Street ed, a collegare il nuovo store con Somerset House ed i luoghi chiave della LFW, sarà un  Cheap Monday party-bus itinerante.

L’apertura era stata preannunciata da una serie da allestimenti e performance nelle aree di East London e la zona intorno a Soho, come jeans a rivestimento di muri e recinzioni e impronte bianche, a terra, a tracciare il percorso per raggiungere lo store.

Sanremo 2012, i look peggiori della cantanti in gara

Ve lo avevamo promesso: avremmo fatto un pò di sano gossip sui look meno azzeccati di queste serate sanremesi. Non dovrebbero restarci male  le artiste che prenderemo di mira, non stiamo attaccando le loro doti artistiche…

Ad esempio, nessuno mette in dubbio il talento di Chiara Civello, artista di grande bravura ed eleganza non ancora apprezzata come si dovrebbe in Italia… Ecco, il discorso dell’eleganza non vale, purtroppo, per gli outfit scelti per calcare il palco dell’Ariston. Delle prime due serate avevamo già parlato: bocciato l’accostamento abito chiaro di paillettes/ calze coprenti neri della prima serata; promosso il mini-abito fucsia con ruches della seconda. Eppure, la terza, ha visto il ritorno di un banale abito rosso di seta, lucido e poco attuale con un esagerato oblò  aperto sul seno, indossato, peraltro, con poca naturalezza.

Sanremo 2012, i look migliori delle cantanti in gara

 La magia si ripete ogni anno: le scale, le luci e il palco. E al centro l’artista con l’abito ed il look che ha scelto e che, inutile negarlo, fa la sua parte e influenza l’impressione che la cantante farà su di noi. Mentre scriviamo è in corso la terza serata del Festival di Sanremo, nel frattempo possiamo chiacchierare un pò dei look più azzeccati delle prime due serate.

Per prima Nina Zilli. Non ci discosteremo dall’opinione che pare condivisa da tutti: la ragazza è incantevole, con il suo bellissimo viso ed il corpo morbido e dalla carnagione chiara. Il suo look è costruito sapientamente, dalla riga nera dell’eyeliner, alle labbra cariche di rosso della seconda sera, ai maxi orecchini, ai suoi capelli acconciati nella cofana cotonata.  Fino ai due abiti di Vivienne Westwood: per la prima sera un abito destrutturato in seta ed organza, nelle nuance del color cipria, con gonna a sbuffo fino al ginocchio e corpetto appuntito senza  spalline. Il tocco finale era dato dalle pump rosso ciliegia. Un abito sui toni dell’arancio, dalla stampa tropical è stato, invece, la scelta della la seconda serata.

Elisabetta e Belen: la più elegante a Sanremo

 L’argento dell’abito color ghiaccio della Canalis o il nero conturbante della Rodriguez? Mentre i più sono intenti a discutere su quello che ha detto o che non ha detto Adriano Celentano, sulla chiesa che non fa il suo dovere e pensa troppo al PIL e alle manovre di bilancio piuttosto che alla salvezza delle anime, noi non vogliamo distogliere l’attenzione da quello che dovrebbe maggiormente caratterizzare il festival. Dovrebbe, il condizionale é d’obbligo perchè a parte Celentano non c’è nulla di davvero eclatante, tant’è che la discussione sullo spettacolo del Molleggiato ha invaso i salotti dei programmi vari.