Agent provocateur ed Emmanuelle

Il famosissimo retailer di lingerie inglese ha scelto  la protagonista e l’ ambientazione per gli scatti  della sua campagna di presentazione della collezione P/E 2012.

E mai scelta fu più sensuale, visto che la fonte di ispirazione è Emmanuelle, l’icona erotica degli anni ‘7o interpretata da Sylvia Kristel, rievocata, negli scatti della campagna dall’attrice Mylène Jampanoï, trentunenne in grande ascesa del cinema francese. Ma cerchiamo di rinfrescare il personaggio di Emanuelle, protagonista del romanzo dal titolo originale Emmanuelle Livre 1 – La Lecon d’homme.

Costa Concordia e la moda della foto con il relitto

 “Due cose mi stupiscono: l’intelligenza delle bestie e la bestialità degli uomini.” È la celebre frase di Flora Tristan, un aforisma che non conosce tempo, purtroppo per noi umani. Eh si, perchè sembra che alcuni esempi del genere umano non siano contenti se non danno prova delle propria mancanza di tatto, insensibilità, stupidità. L’ultima in ordine temporale colpisce una tragedia che purtroppo si é consumata nei nostri mari qualche giorno fa. Costa Concordia é naufragata vicino all’isola del Giglio, ma non é affondata del tutto e il relitto emerge dalle acque quasi a voler testimoniare ancora una volta la tragedia consumatasi meno di un mese fa.

Rosa cipria per l’Estate 2012

 E’ una nuance femminile, forse la più femminile, romantica e dal tocco retrò. E’ il powder pink o rosa cipria, che evoca il profumo di batuffoli da toeletta intrisi di polvere per il viso, le nuvole o la sensazione della seta. E sarà il suo tocco leggero e sofisticato a colorare la prossima estate. Ricordatevi, comunque che, anche per la stagione in corso, non dovete trascurare il rosa, ma confetto. E, inoltre, per la bella stagione in arrivo, si riconferma tutta la gamma dei colori sorbetto.
Per quanto riguarda il nostro rosa cipria, questo potrà essere indossato  da solo o con tracce di bianco, illuminato dall’oro o dall’argento, o addirittura con colori accesi ed intensi come il tangerine, un altro dei protagonisti assoluti del 2012, così come propone Louis Vuitton.

Mi Milano Prêt-à-Porter: dal 24 al 27 febbraio 2012 a Fieramilanocity

Dal 24 al 27 febbraio 2012 a Fieramilanocity, ci sarà la sesta edizione di Mi Milano Prêt-à-Porter la fiera della moda italiana e dei designer emergenti. Le collezioni di abbigliamento e accessori donna per l’autunno inverno 2012-2013 sono protagonisti della fiera Mi Milano Prêt-à-Porter punto di riferimento per buyer, stampa e addetti ai lavori internazionali.

Fashion with roots, la moda no global

 La globalizzazione non poteva non arrivare a minare il mondo della moda. Oltre la creatività, oltre la singolarità, ci sono i colossi del pronto modo, i brand low cost e quei capi e quegli accessori che puoi trovare in tutto il mondo occidentale. Così ti trovi ad avere quell’abitino carinissimo ma uguale a quello di tante altre, prodotto serialmente e senza una personalità spiccata.

Questa tendenza potrebbe segnare la fine della moda , secondo quanto ha affermato Valerie Steele storica della moda americana che ha affermato, sul New York Time:

“Nella moda e nel costume l’esito della globalizzazione è già scritto: lo stile della strada, quello specifico di una cultura, una latitudine, una personalità, sparirà. Perché le generazioni più giovani di tutto il mondo comprano sempre più dagli imperi pronto moda come Zara”.

Eppure c’è una controtendenza, rappresentata dalla cosiddetta Fashion with roots, la moda con le radici.

Hugo Boss, esclusivo party total red a Berlino

Metti una casa di moda e aggiungi un evento: un party o una cena di gala.  L’evento dovrà essere necessariamente all’altezza del brand: glamorous, originale e pianificato nei minimi dettagli. Dovrà sempre avere quel tocco speciale che lo faccia ricordare.

Così, per una cena di gala, organizzata a Berlino, da Hugo Boss si è scelto il tema del total red. Più esattamente si è trattato di un dinner and dance party che avuto luogo nell’esclusiva location dell’Ehemalinger Bühnenservice Berlin. Non si è trattato ovviamente del classico party di noi comuni mortali, del tipo: dovete vestirvi tutti con qualcosa di rosso. No, rossi erano il contesto, l’ambientazione, l’allestimento, insomma,  il rosso era in ogni dettaglio. Per un risultato finale caldo ed estremamente suggestivo.

Paula Cademartori e le sue borse invidiate da chi non ce l’ha

Era destinata a diventare medico, secondo il desiderio di suo padre, produttore di clip neurologiche di altissima precisione. Invece si è traferita da Porto Alegre a Milano e ora, le sue borse sono giù sugli scaffali di  10 Corso Como. Paula Cademartori ha solo 30 anni, eppure il suo talento è già evidente a tutti.

Dopo le lezioni universitarie, in design industriale, Paula frequentava un laboratorio di gioelleria e da lì proviene la sua attenzione per le fibbie, geometriche e curate fin nelle zigrinature dei bordi, considerate dalla stylist stessa, una sorta di firma del suo marchio. Quindi la scelta di frequentare un master all‘Istituto Marangoni, a Milano: prima ancora di finirlo, il prototipo di una borsa di Paula era già in produzione in azienda. Dopodichè è arrivato l’ apprendistato nell’ufficio stile di Versace, seguito dalla partecipazione al primo progetto Vogue Talents nel settembre 2009.

Skingloves, i guanti fatti per il touchscreen

Come non adorare i miei guanti in morbida pelle, dal color cioccolato, con dettagli color panna, compreso il bottoncino dal sapore Sixties? Li adoro infatti e indossarli, prima di affrontare il gelo della mattina, diventa quasi un quotidiano gesto d’affetto rivolto da me a me stessa.

Eppure sono indubbiamente scomodi: non mi permettono di sfogliare riviste alla fermata dell’autobus, di svitare il lipgloss e di utilizzare lo smartphone, croce e delizia, ormai per me indispensabile. Ed è inutile continuare a toccare forsennamente lo schermo: tenendo i guanti non se ne fa nulla; per  controllare le e-mail, bisogna sfilarsi i guanti e farsi venire i geloni. Ed ecco la soluzione: i nuovi skingloves, i guanti concepiti per poter utilizzare il touchscreen di cellulari, tablet e lettori mp3, senza sfilarseli.

D&G chiede scusa agli hongkonghesi

 Per avere un quadro chiaro della vicenda dobbiamo tornare indietro di alcune settimane: D&G e’ finito al centro delle polemiche dopo che un addetto alla sicurezza della boutique di Canton Road (che si trova nella strada della moda hongkonghese) ha impedito a un ragazzo di fotografare la vetrina. Un divieto che, secondo quanto detto dall’uomo della security, sarebbe rivolto solo alle persone dell’ex colonia britannica, ma non ai turisti cinesi, ai quali era permesso di fotografare. Il ragazzo in questione non ha digerito la vicenda ed ha subito raccontato l’accaduto su Facebook e la notizia si é diffusa più di quanto si immaginasse. La protesta si e’ subito diffusa su internet e su Facebook ci sono state migliaia di persone che hanno appoggiato la protesta.