Pensavo a Becky, Becky Bloomwood, la protagonista della saga di “I love shopping” di Sophie Kinsella, che poi è una traduzione italiana del primo libro della serie che si intitola “The Secret Dreamworld of a Shopaholic”. Ma il mondo di una shopaholic, un’alcolizzata di shopping, non può essere un mondo di sogno, perchè il termine indica, di per sè, una dipendenza, ovvero qualcosa che spaventa sempre.
Sia chiaro, amo il mondo leggero di Becky, le sue scarpe e le sue svendite segrete nei palazzi pericolanti di New York… Ma vederla utilizzare una culla al posto di un carrello, per riempirla di abitini per un figlio di cui ancora non conosce il sesso… E poi osservarla mentre si abbuffa di cose che non userà mai. Tutto questo mi preoccupavava più che divertirmi. E lo shopping compulsivo è qualcosa di cui preoccuparsi perchè rientra tra le dipendenze patologiche: e ciò indica l’esistenza di un disagio alla base.