Le slipper sono, in effetti delle pantofoline da camera, ma in effetti possono essere indossate fuori casa e di sera anche… E posso essere molto chic e femminili e declinate in stili differenti. E Miu Miu ne propone una collezione deliziosa per la prossima stagione invernale. E che vi farà entrare nel ruolo di dame parigine ma magari in jeans.
Fashion news
AltaRoma, La Sapienza presenta Fashion Index
La Fashion Week di Roma si conclude oggi, con un entusiasmante sguardo verso il nuovo. E insegnando che moda non fa necessariamente rima con frivolezza e lavoro, pratico, di creazione. La moda può e deve essere cultura e solo chi conosce a fondo la Storia e la Teoria della Moda può seguirne il percorso e prevedere in che direzione andrà nel futuro.
Così nasce Sapienza Fashion Index, una guida biografica multimediale ai giovani stilisti, i cui redattori sono giovanissimi studenti e studiosi del corso di Scienza della Moda e del Costume dell’Università di Roma “La Sapienza”. L’archivio online è stato presentato stamattina a Palazzo Baleani e, durante la presentazione, si coglievano perfettamente sia l’allegria che la serietà con cui è stato portato avanti l’innovativo progetto.
Saldi Estivi 2012, la guida di Confcommmercio
I Saldi Estivi 2012 sono iniziati ieri, sabato 7 luglio, in tutta Italia. Ed è già tempo di previsioni sul bilancio finale: l’evidenza della crisi dovrebbe spingere i cittadini a sfruttare l’occasione eppure, di fronte alla situazione attuale, sembrerebbe non esserci sconto che tenga.
Questo è, ad esempio, il parere di Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio che ha affermato:
“I consumi nel settore moda non sembrano poter crescere neppure con i saldi”
Tessuti interattivi, la conferenza gratuita a Design with a View
Non è un’idea da scartare quella di dare un tocco diverso al vostro prossimo weekend d’Estate. Una giornata al mare non vi lascerebbe nulla di speciale, dopotutto. Ma prendete, in
Lo shopping compulsivo, parte seconda
Abbiamo iniziato ieri a parlare dello shopping compulsivo… Il rito dello shopping produce sempre un senso di benessere immediato su di noi. Ed è normale sentirsi euforiche tra gli espositori e appagate all’uscita del negozio, con i sacchetti dei nuovi acquisti da sistemare nel guardaroba.
Ma mettiamo che quell’euforia si consumi subito per lasciare posto ad un senso di vuoto… Che tenteremo di colmare altro shopping, per ripetere questo meccanismo in continuazione, dipendendo da esso per tentare di stare bene, almeno per un pò. E finiremo per sostituire le nostre cose a noi, l’apparenza a quello che davvero siamo e col tentare di anestetizzare le sensazioni di dolore o tristezza con il momento (continuamente ripetuto) dell’acquisto.
I love shopping da morire, lo shopping compulsivo
Pensavo a Becky, Becky Bloomwood, la protagonista della saga di “I love shopping” di Sophie Kinsella, che poi è una traduzione italiana del primo libro della serie che si intitola “The Secret Dreamworld of a Shopaholic”. Ma il mondo di una shopaholic, un’alcolizzata di shopping, non può essere un mondo di sogno, perchè il termine indica, di per sè, una dipendenza, ovvero qualcosa che spaventa sempre.
Sia chiaro, amo il mondo leggero di Becky, le sue scarpe e le sue svendite segrete nei palazzi pericolanti di New York… Ma vederla utilizzare una culla al posto di un carrello, per riempirla di abitini per un figlio di cui ancora non conosce il sesso… E poi osservarla mentre si abbuffa di cose che non userà mai. Tutto questo mi preoccupavava più che divertirmi. E lo shopping compulsivo è qualcosa di cui preoccuparsi perchè rientra tra le dipendenze patologiche: e ciò indica l’esistenza di un disagio alla base.
Concorso Nazionale di Moda Etica, interpretare il Bianco
Il Concorso Nazionale di Moda Etica è stato ideato e promosso dagli Artigianauti, portale online dedicato alla promozione dell’Artigianato Contemporaneo e delle Autoproduzioni. Sono chiamati a partecipare designer, stilisti e creativi ed il tema da affrontare è “Il Bianco. La luce della contemporaneità”.
Il tema andrà affrontato in modo assolutamente personale e dovrà essere letto in chiave etica e al contempo critica, utilizzando tessuti e tinture naturali, così come materiali riciclati. Le aree coinvolte sono: abbigliamento, accessori moda, bijoux e gioielli e tessili. Ci si può presentare, entro il 31 maggio 2013, anche per più di una categoria, basta inviare i lavori separatamente, e si può partecipare anche in gruppo o in equipe.
Mandarina Duck riapre dopo un restyling, il flagship store di Bologna
Riapre totalmente rinnovato il flagship store di Mandarina Duck in quel di Bologna, con il concept store a cura di Atelier Mendini.
Domenico Dolce fotografo e il Calcio, ovvero il libro “Campioni”
Da individuo di sesso femminile che si rispetti non muoio per il calcio. Ma lo osservo con curiosità come quasi tutte le cose che mi circondano. E così ieri, tra cucchiaiate di gelato e passate di smalto sono arrivata a guardare i calci di rigore dei Quarti di Finale degli Europei. E cronaca nota che l’Italia abbia vinto sull’Inghilterra per 4-2 ma volevo raccontarvi dell’incredibile eccitazione che mi ha invasa mio malgrado. Avevo la mente vuota di colpo e devo così essere d’accordo con quanto afferma un mio amico: mentre le donne passano il tempo a struggersi pera more i maschi si alleggeriscono con il calcio.
E probabilmente Aleksej Kirillovič Vronskij guardava partite in tv di nascosto mentre Anna Karenina finiva sotto un treno. Ma c’è da dire che le partite fanno molto bene anche a noi… Non fosse altro per quei 22 in campo. E proprio ieri mi dicevo di come ormai i giocatori spesso siano trendy, persone con gusto e dotati di cultura. E in effetti il loro legame con il mondo della moda è strettissimo: così non è un caso che lo stilista Domenico Dolce di Dolce & Gabbana, che si è messo alla prova come fotografo, abbia deciso di immortalare dei calciatori.
Kiton Shoes: la nuova App gratuita per iPhone e iPad
Kiton Shoes, lo storico marchio napoletano presenta la nuova applicazione per iPhone e iPad, interattiva ed elegante racchiusa in un’App.
La Green Pigotta dell’Unicef va alle Olimpiadi di Londra del 2012
Grazie alla collaborazione con MUBA la Pigotta, la bambola simbolo dell’Unicef torna nella sua versione sportiva nei centri The Style Outlets per celebrare il gioco delle Olimpiadi di Londra 2012 all’insegna della solidarietà.